Anche se nella parte meridionale dello stivale e sulle isole il clima è già primaverile, qui a L'Aquila, con i nostri 11 mesi di freddo e 1 di fresco, siamo ancora con la neve abbondante sulle montagne.
Va da sé che, se di giorno le temperature, specie se ci si piazza al sole a mo' di lucertola, sono gradevoli, e i più calorosi si possono permettere una mezza manica, la sera, ci vuole una sciarpina leggera e la giacca di mezza stagione.
Diciamo che siamo ancora in quel periodo di passaggio in cui alla sera una cosa calda è ancora graditissima!
Visti in tv dalla Paroda nazionale, e replicati dopo qualche giorno, i canederli, o knödel, detto alla trentina, in brodo, sono un piatto tipico della gastronomia Tirolese, in particolar modo delle città di Trento e Bolzano.
Questo gustoso piatto è sicuramente uno dei più conosciuti ed apprezzati della cucina trentina, i canederli, non sono altro che palline di pane farcite con speck o formaggio cotte nel brodo di carne, e sono un piatto molto calorico e nutriente adatto soprattutto al periodo autunnale ed invernale.
Per quanto riguarda le origini di questo piatto, possiamo dire che sicuramente i canederli sono una ricetta antichissima di derivazione contadina. I contadini, infatti, preparavano questo piatto utilizzando gli avanzi di pane diventato raffermo, insieme ai prodotti che l'allevamento gli offriva: speck e formaggio appunto, che ancora risultano i capisaldi della gastronomia trentina.
200g di pane raffermo
150 ml di latte
2 uova
sale
pepe
100g di speck
1 cipolla (io 1/2 scalogno)
olio
una noce di burro
prezzemolo q.b.
40g di farina ( + quella per infarinare)
un pizzico di noce moscata
in più ci servirà
brodo di carne (circa 2 lt)
parmigiano q.b.
Al giorno d'oggi, i canederli si sono evoluti ed infatti ne possiamo trovare di tutti i tipi con farciture sempre diverse: i classici allo speck o formaggio, con gli spinaci, con le erbette, e chi più ne ha più ne metta.
Canederli allo speck in brodo
per 4 persone
200g di pane raffermo
150 ml di latte
2 uova
sale
pepe
100g di speck
1 cipolla (io 1/2 scalogno)
olio
una noce di burro
prezzemolo q.b.
40g di farina ( + quella per infarinare)
un pizzico di noce moscata
in più ci servirà
brodo di carne (circa 2 lt)
parmigiano q.b.
Spezzettate e tritate grossolanamente il pane raffermo a cubetti e ammollatelo in una ciotola con il latte, le uova, sale e pepe. Mescolare e lasciare riposare per almeno due ore coperto con della pellicola o un canovaccio pulito.
Trascorse le due ore, tritate speck e cipolla finemente e soffriggerteli nel burro; quando la cipolla sarà dorata, aggiungeteli al composto di pane, che nel frattempo si sarà ammorbidito.
Aggiungete anche farina, prezzemolo finemente tritato e un bel pizzico di noce moscata; impastare bene e infine riporre in frigo per 30 minuti, coprendo la ciotola con della pellicola in modo che l'impasto raddodi. Trascorsa la mezz'ora modellare i canederli formando delle palline di circa 8-10 cm di diametro, che poi passerete nella farina.
Per evitare che il composto si appiccichi troppo alle mani, bagnatele in una scodella d’acqua che terrete accanto.
Cuocete i canederli buttandoli tutti insieme nel brodo bollente per 15 minuti a fuoco basso; quando verranno a galla saranno pronti.
Servire spolverando con parmigiano.
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