Lo ammetto, anche questa volta, avevo sottovalutato la cosa... come lo scorso mese, ero tranquilla come una pasqua e invece..
Tutto nasce dalla proposta di Acquolina, per l'MTC di Maggio, i budini salati.. Mi sono detta: "e che ci vuole a fare un budino?", mai domanda fu più sbagliata....
Di fatti non si trattava, ne' di un budino tradizionale - quindi dolce - ne' di qualcosa di cotto con il classico metodo - per il budino: siamo infatti state chiamate, questo mese, a sperimentare con le verdure, gli ortaggi, i legumi e anche la frutta, il tutto cotto in forno, a bagno maria, e l'importante era creare un antipasto.
Non ho mai fatto un budino salato.
Non ho mai provato la tecnica dei cottura del bagno maria in forno.
Bene. Siamo a cavallo!
La mia idea iniziale, oltre a quella di cimentarmi in entrambe le cose, era quella di fare qualcosa che potesse anche conciliare con la ricetta, la mia dieta.
Come per la frangipane per l'MTC di Aprile, sono iniziate, ça va sans dire, le solite elucubrazioni mentali che mi hanno portato.... a niente.... non sono riuscita a partorire nulla.. Fino a oggi pomeriggio.
Stavo guardando le splendide foto già arrivate per la sfida di questo mese, e sono stata letteralmente fulminata!
Budino (salato) gradiente alla marinara, con fagiolini e focaccine al rosmarino
Marinara perchè la mia pizza preferita è proprio quella alla marinara: mi piace tantissimo il condimento semplice fatto di pomodoro, olio, origano e un odore di aglio.
Conoscete la storia di questa pizza? Prima di ieri non la conoscevo nemmeno io!
"Le prime pizze nascono con solo pomodoro e olio, poi con il tempo un altro ingrediente prese piede, erano le acciughe, aggiungendole alla pizza, però, soprattutto se la pesca non era stata abbondante, il costo di quest'ultima saliva notevolmente, quindi non sempre era alla portata di tutti, infatti il più delle volte ci si accontentava solo dell'aggiunta di un pizzico di origano.
Solo com il passare del tempo, il pizzaiolo del port' Alba di Napoli, stufo di sentire le lamentele dei marinai che lo esortavano a insaporirla un pò, decise di aggiungere un nuovo ingrediente che esaltasse, e allo stesso stempo variasse il sapore ddella pizza, senza che ciò incidesse sul prezzo, così aggiunse l'aglio.
I marinai ne rimasero entusiasti così che il passaparola si diffuse pian piano e visto che al miglior sapore non corrispondeva un aumento di prezzo, veniva spontaneo alla clientela chiedere una pizza come piaceva ai marinai, da li quindi la nomenclatura, Marinara" (da compagniadellapizza.it)
"Le prime pizze nascono con solo pomodoro e olio, poi con il tempo un altro ingrediente prese piede, erano le acciughe, aggiungendole alla pizza, però, soprattutto se la pesca non era stata abbondante, il costo di quest'ultima saliva notevolmente, quindi non sempre era alla portata di tutti, infatti il più delle volte ci si accontentava solo dell'aggiunta di un pizzico di origano.
Solo com il passare del tempo, il pizzaiolo del port' Alba di Napoli, stufo di sentire le lamentele dei marinai che lo esortavano a insaporirla un pò, decise di aggiungere un nuovo ingrediente che esaltasse, e allo stesso stempo variasse il sapore ddella pizza, senza che ciò incidesse sul prezzo, così aggiunse l'aglio.
I marinai ne rimasero entusiasti così che il passaparola si diffuse pian piano e visto che al miglior sapore non corrispondeva un aumento di prezzo, veniva spontaneo alla clientela chiedere una pizza come piaceva ai marinai, da li quindi la nomenclatura, Marinara" (da compagniadellapizza.it)
Per il budino (ne sono venuti 3)
350 gr di pomodori rossi da sugo
abbondante origano
1/2 spicchio d'aglio
un cucchiaino di olio evo
1 uovo intero
1 cucchiaio di parmiggiano grattugiato
yogurt bianco magro
Far cuocere i pomodori in un tegame con aglio, pochissimo sale, un pizzico di zucchero, un filo leggero d'olio evo e abbondante origano. Quando si sono disfatti e insaporiti, e il liquido si sarà ritirato, eliminate l'aglio e mettete i pomorodi nel bicchiere del frullatore con l'uovo intero e un cucchaio raso di parmiggiano grattugiato. Frullare, quindi passare in un colino a maglia abbastanza stretta per eliminare eventuali bucce.
Dividere il composto in tre ciotoline. Nella prima ciotolina aggiungeremo 3 cucchiai di yogurt bianco magro, alla seconda 1 e 1/2 e la terza la lasceremo in purezza.
Ungiamo 3 stampini in alluminio con olio evo, e versiamo sul fondo, il composto più chiaro. Inforniamo a bagno maria, in una teglia con due dita di acqua bollente, a 180° per 10 minuti.
Dopo 10 minuti sforniamo, facendo attenzione all'acqua bollente, e versiamo con delicatezza il composto con lo yogurt (quello di colore medio), e inforniamo nuovamente per 10 minuti.
Trascorso il tempo, ripetiamo l'operazione per l'ultimo composto. Inforniamo per 30 minuti.
Lasciamo freddare completamente.
Per i fagiolini al pomodoro
100 gr di fagiolini lessati
passata da pomodoro
un'idea di cipolla
origano
sale
olio evo
Mettiamo i fagiolini lessati e scolati in una padella, con 50 gr di passata di pomodoro, sale, olio e pochissima cipolla, giusto un'odore. Aggiungiamo anche un pizzico di origano che richiamerà il profumo del budino alla marinara. Facciamo insaporire il tutto.
Per 6 focaccine "express", croccanti fuori e morbidissime dentro
150 gr di farina 00
1/2 bustina di lievito di birra disidratato (ma va bene anche quello a lievitazione istantanea)
circa 4/5 cucchiai di acqua
sale
olio evo
rosmarino fresco
Si impasta la farina con il lievito e l'acqua. Si formano delle palline, si dispongono in una teglia da muffin, unta con olio evo, le palline di impasto. Mettiamo ancora un goccino d'olio su ogni focaccina, un pizzico di sale e un rametto di rosmarino.
Si inforna a 180°-190° per 15-20 minuti.
Accompagnare il budino, sformato nel piatto, con i fagiolini al pomodoro, e la focaccina tiepida.