Ogni mese c'è la sfida del MTC e parallelamente viene presentata una carrellata di ricette e approfondimenti a proposito del tema del mese. La sfida del mese è sui muffin, dolci e salati, quindi gli approfondimenti parlano del brunch e di tantissimi piatti golosi che nel corso degli anni sono diventati parte di questo "pasto".
Il mio contributo per il blog del mtchallenge è con questi strepitosi french toast di Gordon Ramsay, ma prima di leccarci i baffi, un po' di storia.
Non fatevi ingannare dal nome, di francese in questa ricetta c’è solo il nome. Il primo french toast della storia risale infatti nientemeno che al tempo dei romani: una ricetta tanto antica da essere addirittura codificata in uno dei più importanti ricettari del tempo, Apicius, meglio conosciuto come De re coquinaria un manoscritto contemporaneo all'Imperatore Tito ad opera di Marco Gavio, detto Apicio - da cui il nome - dove il “nonno” del french toast compariva con il nome di aliter dulcia - un altro piatto dolce; la ricetta originale prescriveva di affettare il pane a pezzi grossi, rimuovendo la crosta e intingerlo in una mistura di latte e uova sbattute. Friggere in olio bollente, ricoprire con miele e servire.
Il mio contributo per il blog del mtchallenge è con questi strepitosi french toast di Gordon Ramsay, ma prima di leccarci i baffi, un po' di storia.
Non fatevi ingannare dal nome, di francese in questa ricetta c’è solo il nome. Il primo french toast della storia risale infatti nientemeno che al tempo dei romani: una ricetta tanto antica da essere addirittura codificata in uno dei più importanti ricettari del tempo, Apicius, meglio conosciuto come De re coquinaria un manoscritto contemporaneo all'Imperatore Tito ad opera di Marco Gavio, detto Apicio - da cui il nome - dove il “nonno” del french toast compariva con il nome di aliter dulcia - un altro piatto dolce; la ricetta originale prescriveva di affettare il pane a pezzi grossi, rimuovendo la crosta e intingerlo in una mistura di latte e uova sbattute. Friggere in olio bollente, ricoprire con miele e servire.
In Francia, l’aliter dulcia iniziò a diffondersi sotto il nome di pain à la romaine – pane alla romana.
E' tra il XIV e il XV secolo che per il french toast arriva il momento del salto di qualità: in Francia diventa talmente famoso da finire nel ricettario di Taillevent, il famoso cuoco di corte della famiglia reale francese dei Valois, al potere durante la Guerra dei Cent’Anni. Grazie a questo celebre cuoco queste fette di pane arricchite con latte e uova diventano ancora più famose sotto un nuovo nome: tostées dorées prima e pain perdu poi, per ricordare l’ingrediente principale della ricetta, ovvero il pane raffermo che altrimenti sarebbe andato “perduto”.
Passano i secoli, e dall’Europa intere popolazioni attraversano l’oceano per stabilirsi nel Nuovo Mondo, portando con loro, tra le altre cose il french toast. Proprio negli Stati Uniti questo piatto comincerà a conquistarsi un posto tra le schiere dei piatti tipici della prima colazione.
A questo punto avviene una specie di scissione: da una parte c'è il pain perdu, dessert francese dalla preparazione tradizionale tipica, dall'altra la ricetta che prende piede negli Stati Uniti e che si evolve, arricchendosi di nuovi ingredienti come la marmellata tra le fette di pane sulle quali viene adagiato un ricciolo di burro, irrorato da una generosa cascata di sciroppo d’acero, miele o melassa. Nella versione americana cambia anche il tipo di pane utilizzato: il pane raffermo viene sostituito dal pane in cassetta che, oltre a dare una consistenza diversa al piatto finale, crea anche la caratteristica forma quadrata, da toast.
La ricetta di base, comunque, è rimasta inalterata nel corso dei secoli: pane intinto in un mix di uova sbattute e latte e poi fritto nell’olio. Il french toast si arricchisce anche di condimenti salati: il pain perdu nella sua accezione salata, viene servito con prosciutto e formaggio.
Negli anni è diventata una delle preparazioni principe delle colazioni americane e dei brunch(breakfast+lunch) in cui si può gustare con tutta calma una colazione completa, ricca e gustosa.
Un'ultima curiosità. Come per altri piatti tipici - vedi i pancakes - anche per i french toast c'è un giorno dedicato interamente a loro negli Stati Uniti: il 28 novembre è infatti il French Toast Day!
Negli anni è diventata una delle preparazioni principe delle colazioni americane e dei brunch(breakfast+lunch) in cui si può gustare con tutta calma una colazione completa, ricca e gustosa.
Un'ultima curiosità. Come per altri piatti tipici - vedi i pancakes - anche per i french toast c'è un giorno dedicato interamente a loro negli Stati Uniti: il 28 novembre è infatti il French Toast Day!
French toast alla cannella con mele stufate
di Gordon Ramsay
4 fette di pane bianco
1 uovo
4 cucchiai di latte
1 cucchiaino di cannella
1 cucchiaio di zucchero
per le mele stufate
1 mela
2 cucchiai di zucchero
3 cucchiai d'acqua
1 noce di burro
per cuocere
una padella antiaderente
1 cucchiaio di olio di semi
20g di burro
Per prima cosa preparate le mele stufate. In una padella mettete lo zucchero e fatelo caramellare. Lavate una mela e, privandola del torsolo, tagliatela a cubetti lasciando la buccia - in questo modo non si disferanno in cottura. Mettetela insieme allo zucchero appena questo sarà leggermente dorato. Quindi aggiungete il burro e quando si sarà sciolto l'acqua. Lasciate cuocere per una ventina di minuti, finché si sarà formata una salsa dorata e le mele saranno morbide.
In una terrina sbattete l'uovo, aggiungete il latte, lo zucchero e infine la cannella. Quando le mele sono pronte, intingete per bene nel composto di uovo le fette di pane da entrambi i lati.
Mettete in una padella antiaderente l'olio e il burro e quando quest'ultimo sarà sciolto adagiatevi le fette di pane e fatele dorare 90 secondi per lato.
Impiattate accompagnando i french toast con le mele stufate e irrorate con la loro salsina.
fonti: breakfast-reviews.net