Dopo i mesi freddi, grigi.. difficili.. dopo che l'inverno ti è entrato non solo nelle ossa, ma anche nel cuore, lasciandolo privo di un punto di riferimento forte.
I rami che fino al giorno prima erano spogli e brulli si popolano di minuscole gemme. Piccoli puntini verdi che ti ricordano che dove fino a pochi attimi prima la natura persisteva in un profondo torpore adesso torna ad esserci vita.
Le prime rondini sono tornate a fare il nido nel tuo cortile, regalandoti il loro canto, appollaiate sui fili del bucato.
Le giornate sembrano più luminose, più calde, più piene.
Non hai tempo di fare niente, o quasi. Normale amministrazione.
E senti ancora il corpo pesante, che si trascina dietro il grigiore, il freddo, il torpore.
Cerchi una scossa per far ripartire il cuore.
La cerchi nei colori accesi dei primi fiori sui balconi, in quei rami, nel canto delle rondini.
La cerchi nella cucina di casa, un ambiente sempre caldo, a prescindere dalla stagione.
La cerchi nei profumi, nei sapori.
La cerchi nei profumi, nei sapori.
Le mani danzano, dosano, assaggiano.
E senza accorgertene hai fatto una torta. "Nuda" di ogni altro orpello, dai colori tenui, sormontata di zucchero e rami fioriti di rosmarino. Dal sapore delicatissimo, come quelle gemme verdi che vedi dalla finestra di casa.
E il cuore riparte.. piano. Si fa spazio tra il freddo, una dolcezza che scalda i sensi. Che conforta. Che ti incoraggia a guardare avanti.
Torta nuda con mousse allo yogurt, ananas, e sciroppo di rosmarino e vaniglia
500g di uova
350g di zucchero
i semi di un baccello di vaniglia
250g di farina bianca 00 (io Garofalo W 170)
100g di fecola
per la mousse allo yogurt
500ml di panna fresca da montare
200g di yogurt bianco intero
5 cucchiai rasi di zucchero a velo
45g di gelatina in polvere (io Fabbri)
per lo sciroppo al rosmarino
100g di zucchero semolato
500 ml di acqua
5 rametti di rosmarino
una stecca di vaniglia
in più ci serviranno
100g di ananas fresco a cubetti
rami di rosmarino in fiore
zucchero a velo
Per il pan di spagna: scaldare le uova, lo zucchero e i semi di vaniglia a bagnomaria, mescolando in continuazione fino che il composto raggiunga i 50°C; quindi montare in planetaria per 15-16 minuti in 3° velocità. Setacciare due volte la farina con la fecola e incorporare delicatamente con la spatola, preferibilmente di silicone.
La massa è montata quando la frusta lascia solchi e tracce ben visibili in superficie. Per verificare la corretta montatura, se si immerge la spatola nella massa e la si mette in posizione verticale, si forma una punta leggermente allungata e curva, detta anche a “becco di uccello”.
Dividete il composto in due teglie (da 22-24 cm di diametro) alte 4-4,5 cm e cuocere a 180° per 22 minuti tenendo un cucchiaio di legno fra il bordo (se usate teglie con spessori più alti, il tempo aumenta e la temperatura passa a 170°). Il pan di Spagna è cotto quando imprimendo una leggera pressione delle dita sulla superficie del dolce ancora in forno, questa non lascia il segno delle impronte.
Una volta cotto, togliere il pds dalla teglia quando è ancora caldo (per impedire che secchi troppo), adagiandolo su un foglio di carta forno. Prima il dolce va cosparso di zucchero semolato, per evitare che si attacchi alla carta. (Se avete gli anelli ad hoc per la cottura del pds, non è necessario imburrarli: alla fine si utilizzerà un coltellino per staccarli. Con gli anelli - contenitori obbligati a contenere un determinato volume - il pan di Spagna rimarrà più leggero, perché il vapore che produrrà andrà solo in verticale dando origine a strutture soffici).
Per lo sciroppo al rosmarino e vaniglia: in una casseruola ponete l'acqua, lo zucchero, la vaniglia e il rosmarino. Portate a bollore e mantenetelo per circa 20 minuti, finché non si raddensa un poco. Lasciate freddare completamente, quindi filtrate e trasferite in un "biberon", oppure in una ciotolina da cui lo preleverete con un pennello da cucina per bagnare la torta.
Per la mousse allo yogurt: montate la panna, ben fredda di frigo, con la gelatina in polvere e lo zucchero a velo. Quando sarà ben ferma aggiungete lo yogurt, incorporandolo con una spatola in gomma. Riponete in frigo fino al momento di utilizzarla.
Assemblaggio della torta: quando sarà perfettamente freddo, tagliate il pan di spagna ricavandone tre dischi. Poggiate lo strato inferiore sul piatto di portata, e bagnatelo con lo sciroppo. Saggiate con i polpastrelli la superficie, se vi sembra asciutta al tatto, aggiungete altro sciroppo (la dose di bagna va comunque dosata in base ai vostri gusti personali, ma ricordate che più bagnerete il pan di spagna e più quest'ultimo faticherà a mantenere forma e consistenza).
Versate 1/3 della crema sullo strato appena bagnato e livellatelo con una spatola angolata. Quindi aggiungete l'ananas fatto a cubetti, pressandolo leggermente dentro la mousse.
Posate il secondo strato di pan di spagna e ripetete le operazioni: bagna, mousse, frutta a pezzetti (anche le fragole ci stanno benissimo).
Siccome il pan di spagna è una base leggera e molto delicata da maneggiare specie se ricavate dischi di uno spessore sottile, evitate di spostarla alzandola con le mani. Fate scivolare sotto il disco un vassoio di cartone per alimenti come se il pan di spagna fosse una pizza e il vassoio una pala. Posizionate il vassoio sulla torta e fate scivolare il disco in posizione, sfilando il vassoio.
Arrivati all'ultimo strato bagnatelo con lo sciroppo e refrigerate per qualche ora.
Prima di servire, spolverate la sommità con dello zucchero a velo e decorate con un rametto di rosmarino in fiore.
Con questa ricetta partecipo alla sfida n.47 del MTChallenge.