Ancora red velvet cake, e ancora gluten free, per la sfida dell MT Challenge di Febbraio.
Ma prima di venire a noi, lasciatemi sottolineare la nuova veste del mio blog. Non è adorabile??
Ci stavo pensando da un sacco di tempo; mi ero anche rivolta a qualcuno che lo facesse per me, personalizzandolo secondo i miei gusti, ma la cifra era davvero elevata.. Pensa che ti ripensa, ho rispolverato le mie abilità cibernetiche e non, e mi sono messa di buona lena, utilizzando un template base di blogger e modificandolo a mio piacimento, aggiungendo il pezzo forte: l'header, infatti, l'ho fatto io con photoshop, e mi piace tantissimo!!
Ma ora veniamo a noi.
La sfida di questo mese del
Menù Turistico Challenge è la Red Velvet Cake, gluten free, proposta da Stefania, del blog
Cardamomo & Co..
Le
sfidanti questo mese sono partite titubanti, ma una volta ingranata la marcia giusta, stanno sfornando delle vere e proprie meraviglie!
Inoltre, le amiche di Menù Turistico ci hanno regalato delle vere e proprie chicche sulle torte a strati come la
Smith Island Cake, la
Devil's food cake, la
Coconut cake, sulle
creme, e ultima, ma non meno importante la vera
storia della red velvet cake.
Nella mia precedente proposta, la
Red velvet ombre Swirl Cake, mi sono ispirata alla classica torta a strati, farcendo con swisse meringue buttercream alle fragole con copertura e decorazione con cheesecream buttercream.
La mia seconda proposta invece è una monoporzione, presentata in un contenitore, in inglese jar: la cake nella jar era una cosa che volevo fare da tempo, perchè mi sa molto di pic-nic, pensato, coccolato, preparato con tanta attenzione, perchè lo spazio di presentazione è poco e in quello spazio deve entrare il meglio della torta e della farcitura, il tutto in modo che l'occhio - e la pancia - sia stuzzicato.
In realtà questa era la prima versione che avrei voluto fare, e ho passato gli ultimi 15 giorni a cercare i vasetti a chiusura ermetica che facessero al caso mio; una visita nel mio negozietto di fiducia, e finalmente la luce: hanno i coperchi a pois, e il cucchiaino di legno: li adoro!
Ovviamente, anche queste, sono state preparate sui tacchi: stavolta sono "scesa" un pò, e sono salita sui miei 12 cm, rossi, ça va sans dire. :)
Per le farciture stavolta ho provato due creme, una delle quali spesso abbinate alla red velvet, la peppermint buttercream, ovvero la crema al burro alla menta piperita: una vera bontà! L'altra farcitura è una crema di burro che ho visto in una puntata del boss delle torte (e chi se non lui?!): alla classica buttercream aggiunge del caramello salato, che lasciatemelo dire, è una vera delizia! L'abbinamento c'ha il suo perchè!!
La ricetta della base è quella di Stefania, che avevo già riportato
qui. E mi raccomando, state sempre attenti ai procedimenti di preparazione, e agli ingredienti che utilizzate quando preparate il cibo per una persona celiaca: la celiachia è una malattia da non prendere sottogamba, ma con tanti piccoli accorgimenti e barbatrucchi, possiamo creare tante cose buone da portare in tavola per mettere d'accordo tutti, celiaci e non!
Red velvet cake in a jar con Peppermint buttercream
Per la peppermint buttercream
65 gr di burro a t.a.
40 gr di zucchero a velo
1-2 cucchiai di latte tiepido
estratto di menta piperita
Ho montato con il gancio K del Ken il burro a temperatura ambiente, finchè era chiaro e soffice. Ho inziato ad aggiungere lo zucchero a velo setacciato (passaggio fondamentale quando si usa la sac à poche), alternandolo al latte tiepido. Ho lavorato per qualche minuto, finchè lo zucchero a velo era ben incorporato. Ho finito la lavorazione montando per un paio di minuti con la frusta del Ken, per rendere ancora più spumosa la crema al burro.
Infine a mano, con una spatola di silicone, ho incorporato un cucchiaino circa di estratto di menta.
Ho montato quindi la torta, coppando la base con un tagliapasta tondo, di un diametro leggermente inferiore a quello del vasetto, inserendo la base, alternandola con la crema, inserita con l'aiuto della sac à poche con la bocchetta a stella.
Volendo, si può rendere ancora più golosa con l'aggiunta di gocce di cioccolato fondente.
Red velvet cake in a jar con Salted caramel buttercream
Per il caramello salato
90 gr di zucchero semolato
23 gr di acqua
1 cucchiaino di glucosio
30 ml di panna fresca da montare
1 punta di cucchiaino di sale, o ancora meglio fleur de sel
Si mette in una padella antiaderente lo zucchero semolato, il glucosio e l'acqua, si pone sul fuoco e si inizia a mescolare sino a che lo zucchero non si scioglie e, da quando inizia a bollire, non toccatelo più. Dovete portare il caramello a 180°, quando il colore sarà diventato ambrato, ma non scuro, altrimenti risulterà amaro.
Spegnete e aggiungete in un colpo solo la panna, mescolando velocemente con una frusta, e facendo attenzione agli schizzi. Una volta che il composto sarà ben amalgamento, unire il sale e mescolare.
Per la buttercream
65 gr di burro a t.a.
40 gr di zucchero a velo
1-2 cucchiai di latte tiepido
Anche in questo caso ho montato con il gancio K del Ken il burro a temperatura ambiente, finchè era chiaro e soffice. Ho inziato ad aggiungere lo zucchero a velo setacciato (passaggio fondamentale quando si usa la sac à poche), alternandolo al latte tiepido. Ho lavorato per qualche minuto, finchè lo zucchero a velo era ben incorporato. Ho finito la lavorazione montando per un paio di minuti con la frusta del Ken, per rendere ancora più spumosa la crema al burro.
Con una frusta, in una ciotolina, ho unito il caramello salato a una cucchiaiata di crema al burro, in modo da stemperare il caramello salato (se il caramello salato dovesse solidificarsi troppo, potete riscaldarlo nuovamente qualche istante nella sua padellina); una volta che il composto è uniforme, l'ho unito alla restante crema di burro e ho lavorato a mano con una spatola, incorporando i due composti.
Ho montato la torta, inserendo nel vasetto gli strati coppati della torta, alternati alla crema al burro al caramello salato, inserita con una sac à poche con una bocchetta a stella aperta.
Referigerate, ovviamente dopo che li avete preparati, tirandoli fuori 30-40 minuti prima di servire, in modo che le basi e le creme tornino a temperatura ambiente.