"Caro amico ti scrivo così mi distraggo un po'
e siccome sei molto lontano più forte ti scriverò.
Da quando sei partito c'è una grossa novità,
l'anno vecchio è finito ormai
ma qualcosa ancora qui non va.
Si esce poco la sera compreso quando è festa
e c'è chi ha messo dei sacchi di sabbia vicino alla finestra,
e si sta senza parlare per intere settimane,
e a quelli che hanno niente da dire
del tempo ne rimane.
Ma la televisione ha detto che il nuovo anno
porterà una trasformazione
e tutti quanti stiamo già aspettando
sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno,
ogni Cristo scenderà dalla croce
anche gli uccelli faranno ritorno.
Ci sarà da mangiare e luce tutto l'anno,
anche i muti potranno parlare
mentre i sordi già lo fanno.
E si farà l'amore ognuno come gli va,
anche i preti potranno sposarsi
ma soltanto a una certa età,
e senza grandi disturbi qualcuno sparirà,
saranno forse i troppo furbi
e i cretini di ogni età.
Vedi caro amico cosa ti scrivo e ti dico
e come sono contento
di essere qui in questo momento,
vedi, vedi, vedi, vedi,
vedi caro amico cosa si deve inventare
per poterci ridere sopra,
per continuare a sperare.
E se quest'anno poi passasse in un istante,
vedi amico mio
come diventa importante
che in questo istante ci sia anch'io.
L'anno che sta arrivando tra un anno passerà
io mi sto preparando è questa la novità"
Un piatto con cui, si potrebbe dire, ho conquistato la mia dolce metà, patito di pizza. Glielo feci una sera, dopo qualche mese che stavamo insieme, e dopo altrettanti pochi mesi che vivevo a l'Aquila. Da allora, almeno 2 volte al mese, mi chiede di preparargliela. E io, di buon grado, mi metto sotto a impastare.
La mia ricetta è:
500 gr di farina
1 cubetto di lievito di birra
2 bicchieri di latte tiepido
2 bicchieri di acqua tiepida
2 cucchiaini di zucchero semolato
olio evo qb
Si forma la fontana sul piano di lavoro, o in una ciotola, si uniscono i liquidi e si scioglie al loro interno il lievito, unendo anche lo zucchero al centro della fontana. A questo punto si uniscono i liquidi alla farina e si inizia a impastare, sciogliendo bene la farina, e stando attenti a non formare grumi. Si lavora l'impasto fino a formare una palla elastica che non deve risultare appiccicosa.
A questo punto si unge la palla di impasto con l'olio d'oliva e si deposita in una ciotola pulita e unta anch'essa con l'olio evo. Si pratica un taglio a croce sulla superficie dell'impasto e si copre la ciotola con un canovaccio pulito, ripondola a lievitare in un luogo caldo e lontano dalle correnti d'aria.
Il nostro impasto dovrà lievitare fino al raddoppio, ma più a lungo lievita e più sapore acquista.
Preriscaldiamo il forno a 200°. Stenderemo poi l'impasto direttamente nelle teglie unte con olio evo. Preleviamo un pezzo di impasto e lo stendiamo dal centro verso l'esterno, con le mani, nella teglia fino a coprirne tutta la superficie. Dalla quantità di impasto che stenderemo nella teglia, dipendenderà lo spessore della nostra pizza. Con pezzetti piccoli, avremo una pizza sottile e croccante, con pezzi più grandi una pizza più alta e soffice.
Possiamo farcire la pizza a piacimento. Io sono andata sul classico stavolta: margherita!
Ho condito le pizze con passata di pomodoro, olio, sale e origano q.b. quindi ho infornato. La mozzarella fatta a pezzetti preferisco aggiungerla a cottura quasi ultimata, così rimane bella filante e non cuoce troppo. La pizza, a mio avviso, è pronta quando è dorata e croccante sotto, e me ne accorgo sollevandola dalla teglia con l'aiuto di una forchetta. A quel punto cospargo la superficie con la mozzarella e inforno per qualche altro minuto, finchè è sciolta.
Si sforna, si taglia e si serve fumante e profumata ai commensali affamati!
Colgo l'occasione di questo primo giorno del 2011 per augurare a tutti coloro che mi seguono, amici vicini e lontani e alle mie
dolcine uno splendido anno nuovo, ricco di amore, salute e gioia.