Sono una grande sostenitrice e fautrice del fatto in casa.
Durante l'anno preparo marmellate e conserve in grandi quantità, facendo, come scherzosamente dico ad Alessandro "scorte per l'inverno".
A fine estate prepariamo anche le bottiglie di passata di pomodoro con il raccolto dell'orto, e la differenza, come potete immaginare, si sente.
Ci sono chiaramente dei prodotti che non si usa fare in casa, ma che se ci riflettiamo hanno un costo esorbitante nei negozi.
Mi sto preparando a fare il panettone fatto in casa e quindi l'altro giorno sono andata a prendere tutto ciò che mi occorre: la farina giusta, il burro bavarese, i pirottini ecc.
Quando sono passata davanti lo scaffale dei canditi sono rimasta inebetita: quasi 3€ per 70g di cubetti di arancia candita industriale?!
Ho preso in mano il barattolino, l'ho studiato qualche secondo, quindi l'ho prontamente riposto, dicendo a me stessa che avrei cercato altrove.
Sono andata poi a prendere la frutta e caso ha voluto che dovessi acquistare le arance.
2kg di arance sfuse, di qualità Navel profumatissime, non trattate e con le foglie ancora attaccate, mi sono costate 1.45€.
Allora si è accesa la lampadina e ho pensato che avrei potuto provare a farle in casa. Se non mi spaventa la produzione del panettone fatto in casa, figuriamoci candire quattro bucce d'arancia!
Un giro veloce sui miei libri di cucina e sul web e... eureka!
Qualche ora dopo la scorza di due arance erano già in ammollo nell'attesa di essere candite.
Arancia candita fatta in casa
500g di scorze d'arancia1000g di zucchero
500g di acqua
Preparate le scorze di arancia. Prendete le arance (non trattate), lavatele ed asciugatele. Con un coltello incidete le scorze in quarti, quindi staccateli a mano delicatamente, facendo attenzione a non romperli. Per questa preparazione ovviamente si usa la scorza intera con tutto l'albedo - che sarebbe la parte bianca.
A meno che siate una famiglia numerosa e grandi consumatori di arance, allora non riuscirete a mangiare arance a sufficienza in un giorno per giustificare la preparazione di questi canditi. Diventa quindi opportuno conservare le scorze delle arance che mangiate di volta in volta, così quando arrivate ad un quantitativo decente potete cominciare la preparazione dei canditi.
Come si conservano le scorze per qualche giorno?
Se le conservate all'aria a temperatura ambiente allora le scorze tenderanno a seccare, questo diventerà un problema per la canditura. Se le conservate in frigorifero dopo un po' ammuffiscono. L'ideale è prendere un contenitore di plastica col coperchio, riporre dentro le scorze di arancia, riempire d'acqua fresca il contenitore, chiudere il coperchio e conservare la scatola a temperatura ambiente.
In questa maniera le scorze restano belle morbide (anzi, si ammorbidiscono di più) e cominciano a spurgare un po' di amaro.
Ricordatevi però di cambiare l'acqua un paio di volte al giorno.
Quando arrivate ad avere un quantitativo sufficiente di scorze di arancia potete quindi cominciare la preparazione vera e propria.
Per prima cosa bisogna cuocere le scorze per ammorbidirle completamente.
Per la preparazione di tutti i canditi casalinghi è ideale una pentola cuocipasta, di quelle dai bordi alti e con il cestello, per intenderci. Se non l'avete potete usare una pentola d'acciaio profonda e un cestino, sempre d'acciaio, per la cottura al vapore come ho fatto io.
Versate abbondante acqua nella pentola e portatela ad ebollizione.
Sistemate le scorze di arancia nel cestello, inseritelo nella pentola con l'acqua bollente, quindi riportate l'acqua ad ebollizione.
Preparatevi da parte un contenitore più grande del cestello riempito a metà di acqua fredda.
Quando l'acqua arriva ad ebollizione togliete il cestello con le scorze di arancia, fate scolare per bene l'acqua calda, quindi ponete il cestello dentro il contenitore con l'acqua fredda (servirà a raffreddare le scorze).
Questa operazione si chiama sbianchitura e ci serve a togliere l'amaro dalle scorze di arancia.
Ora buttate l'acqua nella pentola, mettetene altra pulita e ripetete l'operazione. In totale questo procedimento va ripetuto tre volte
Dopo dodici ore, mettete di nuovo lo sciroppo in una pentola e riportate a bollitura. Rovesciate di nuovo lo sciroppo sulle bucce e fate riposare ancora.
Ripetete qeusta operazione per diversi giorni (a me, ne sono serviti cinque) finché non saranno diventate trasparenti e traslucide. A questo punto sono pronte.
Tagliatene la quantità che vi occorre prima a striscioline e poi a cubetti e lasciatela in un contenitore per alimenti a temperatura ambiente finché non lo utilizzerete - io ne ho messi da parte 300g che utilizzerò per preparare il panettone.
Per il resto delle scorze di arancia candite subentra il problema della conservazione.
Se le lasciate all'aria a temperatura ambiente allora piano piano rischiano di cristallizzare. Per evitare questo problema vi conviene prendere dei vasetti da marmellata (ben puliti ovviamente), versare le scorze candite dentro i vasetti, quindi far bollire lo sciroppo di canditura, versarlo bollente nei vasetti, chiudere il tappo, girare sottosopra per 5 minuti, quindi rigirarli col tappo verso l'alto e lasciarli raffreddare.
Tagliatene la quantità che vi occorre per preparare i vostri dolci e lasciatela in un contenitore per alimenti a temperatura ambiente finché non lo utilizzerete - io ne ho messi da parte 300g che utilizzerò per preparare il panettone.
Una nota sullo sciroppo di canditura: non buttatelo, è un concentrato di gusto da non sprecare! Ad esempio potete usarlo per un sacco di cose. Se lo diluite potete usarlo come bagna per pan di spagna o similari.
Oppure ancora se preparate una bavarese all'arancia potete usarlo al posto dello zucchero. Oppure ancora per un plum-cake.
A meno che siate una famiglia numerosa e grandi consumatori di arance, allora non riuscirete a mangiare arance a sufficienza in un giorno per giustificare la preparazione di questi canditi. Diventa quindi opportuno conservare le scorze delle arance che mangiate di volta in volta, così quando arrivate ad un quantitativo decente potete cominciare la preparazione dei canditi.
Come si conservano le scorze per qualche giorno?
Se le conservate all'aria a temperatura ambiente allora le scorze tenderanno a seccare, questo diventerà un problema per la canditura. Se le conservate in frigorifero dopo un po' ammuffiscono. L'ideale è prendere un contenitore di plastica col coperchio, riporre dentro le scorze di arancia, riempire d'acqua fresca il contenitore, chiudere il coperchio e conservare la scatola a temperatura ambiente.
In questa maniera le scorze restano belle morbide (anzi, si ammorbidiscono di più) e cominciano a spurgare un po' di amaro.
Ricordatevi però di cambiare l'acqua un paio di volte al giorno.
Quando arrivate ad avere un quantitativo sufficiente di scorze di arancia potete quindi cominciare la preparazione vera e propria.
Per prima cosa bisogna cuocere le scorze per ammorbidirle completamente.
Per la preparazione di tutti i canditi casalinghi è ideale una pentola cuocipasta, di quelle dai bordi alti e con il cestello, per intenderci. Se non l'avete potete usare una pentola d'acciaio profonda e un cestino, sempre d'acciaio, per la cottura al vapore come ho fatto io.
Versate abbondante acqua nella pentola e portatela ad ebollizione.
Sistemate le scorze di arancia nel cestello, inseritelo nella pentola con l'acqua bollente, quindi riportate l'acqua ad ebollizione.
Preparatevi da parte un contenitore più grande del cestello riempito a metà di acqua fredda.
Quando l'acqua arriva ad ebollizione togliete il cestello con le scorze di arancia, fate scolare per bene l'acqua calda, quindi ponete il cestello dentro il contenitore con l'acqua fredda (servirà a raffreddare le scorze).
Questa operazione si chiama sbianchitura e ci serve a togliere l'amaro dalle scorze di arancia.
Ora buttate l'acqua nella pentola, mettetene altra pulita e ripetete l'operazione. In totale questo procedimento va ripetuto tre volte
Quindi si passa alla fase di canditura.
Unite insieme acqua e zucchero in una pentola capiente e mettete sul fuoco, facendo bollire fino a quando non assume una densità sciropposa. A questo punto, dopo avere sistemato le bucce in una ciotola d'acciaio, rovesciatevi sopra lo sciroppo, in modo da coprirle completamente, e lasciate riposare.
Queste erano le mie scorze dopo due giorni di canditura. |
La trasparenza dell'abedo ci indica che le nostre scorze candite sono pronte |
Per il resto delle scorze di arancia candite subentra il problema della conservazione.
Se le lasciate all'aria a temperatura ambiente allora piano piano rischiano di cristallizzare. Per evitare questo problema vi conviene prendere dei vasetti da marmellata (ben puliti ovviamente), versare le scorze candite dentro i vasetti, quindi far bollire lo sciroppo di canditura, versarlo bollente nei vasetti, chiudere il tappo, girare sottosopra per 5 minuti, quindi rigirarli col tappo verso l'alto e lasciarli raffreddare.
Tagliatene la quantità che vi occorre per preparare i vostri dolci e lasciatela in un contenitore per alimenti a temperatura ambiente finché non lo utilizzerete - io ne ho messi da parte 300g che utilizzerò per preparare il panettone.
Oppure ancora se preparate una bavarese all'arancia potete usarlo al posto dello zucchero. Oppure ancora per un plum-cake.