Ne ho nelle ante dalla credenza, dentro il forno, in un'apposita cassettiera comprata per stipare tutti gli stampini e gli attrezzi, soprattutto quelli per la pasta di zucchero, e in questo momento ne ho perfino sopra l'armadio della camera. Prima o poi, finirò lo spazio, e allora sarà TRAGEDIA!
Girovagando su Menù Turistico, mi hanno rimandato, a questo proposito, a un vecchio post, questo, in cui Alessandra stila una lista di tutte le "caccavelle" in suo possesso. A parte l'essere rimasta basita, da quante se ne possano possere senza scatenare l'ira del proprio compagno/marito/fidanzato, mi sono chiesta a quanto ammonti il mio tesssooro.. e da qui la voglia di censire caccavelle e caccavelline al più presto. Vi farò sapere! :D
Ricetta vista venerdì mattina mentre girovagavo su Menù Turistico, e fatta il pomeriggio stesso. Una di quelle ricette che ci fulminano, che non vediamo l'ora di replicare. Nonché di mangiare.
La ricetta originale, di Jamie Olivier, prevede una marmellata con le more, siccome non è ancora stagione, ho spalmato sulla superficie della torta una confettura Rigoni di Asiago, quella alle Fragole e fragoline di bosco, una tra le mie preferite in assoluto.
Coconut Sponge Cake
di Jamie Olivier
per la torta
225 g di burro morbido più un pezzetto per ungere la teglia
225 g di zucchero
4 uova grandi
225 g di farina autolievitante
mezzo cucchiaino scarso di lievito (io non avevo l'autolievitante, quindi ho aggiunto una bustina di lievito per dolci)
un po' di latte
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
75 g di cocco disidratato
per la marmellata di more
250 g di more
125 g di zucchero
1/2 limone
Stampo rettangolare, 30 x 20 (io ho usato uno stampo rotondo, di 26 cm di diametro)
180 gradi
Montare bene il burro con lo zucchero, fino ad ottenere un composto gonfio e spumoso e aggiungere le uova, uno alla volta, sempre montando. Aggiungere la farina e il lievito, un po' di latte e l'estratto di vaniglia e mescolare bene. Quindi aggiungere il cocco disidratato. Versare il composto in uno stampo imburrato e cuocere a 180 gradi per 25-30 minuti. Mentre la torta è in forno, preparare la marmellata.
Schiacciare le more con lo zucchero, in una casseruola, usando una forchetta o uno schiacciapatate: unire il succo di limone, mettere sul fuoco, portare a bollore. Abbassare la fiamma e far bollire per 20 minuti circa, mescolando ogni tanto, fino a quando la marmellata si addensa. Schiumare via via, durante la cottura, poi togliere dal fuoco e lasciar raffreddare pian piano.
Nel frattempo, la torta sarà diventata soffice e dorata: toglierla dal forno, lasciarla faffreddare 5-10 minuti. Rovesciarla su un piatto da portata e spalmarvi attorno la marmellata, spatolandola con un coltello a lama piatta anche sui bordi. Cospargervi sopra il cocco e servire.
Una delle torte secche più buone mai mangiate, e anche con un'inclinazione vagamente estiva.. il cocco rapé, le fragole.. gnam!
Potrebbe anche essere adatta a fare da base a una torta decorata, con una correzione alla dose della farina, perchè è compatta, ma non adatta ad essere tagliata in due: credo si romperebbe facilmente.
Con questa ricetta partecipo al contest di Rigoni di Asiago "Un dolcissimo piatto esotico", ispirato alla cucina etnica ed esotica, con al loro interno una delle confetture RdA.
Avete tempo fino al 30 aprile, non lasciatevelo sfuggire :-)