Ponete il caso di avere un fidanzato che mangerebbe la pasta in quantità industriale, che è una buona forchetta insomma.. Ci siete? Ok.
E ponete ora il caso che quello stesso fidanzato sia polpetta-dipendente, perchè "nelle polpette c'è tutto" o "cosa c'è di più buono delle polpette" o ancora "non è domenica senza le polpette", tanto che ormai anche vostra madre, quando siete a pranzo lì, di buona lena impasta 7-800 gr di carne macinata per far piacere al fidanzato di cui sopra. Mi seguite? Bene.
Che ne viene fuori?
Un ottimo pranzo!! :-)
Si, l'MT Challenge di questo mese sono le tagliatelle, fatte in casa, ovviamente, e tirate a mano con il matterello, come facevano le nostre nonne.
Mi è sempre piaciuto fare la pasta a mano, è una cosa strepitosa quello che può venir fuori da un impasto semplicissimo di uova e farina.
Alessandra, la vincitrice dell'edizione di Novembre, quella con il Baccalà alla Livornese, ha scelto di proporre le tagliatelle come ricetta sulla quale sfidarsi a Gennaio, e, seppure con un pò di ritardo, sono felice di postare anche io la mia versione.
Alessandra, la vincitrice dell'edizione di Novembre, quella con il Baccalà alla Livornese, ha scelto di proporre le tagliatelle come ricetta sulla quale sfidarsi a Gennaio, e, seppure con un pò di ritardo, sono felice di postare anche io la mia versione.
Tagliatelle e polpette
La ricetta seguita è quella proposta, - che è quella delle Sorelle Simili - pura e semplice, senza aggiunte:
Per 3 persone:
2 uova
220 gr di farina 0
Io, per 5 persone:
4 uova
440 gr di farina 00
Il procedimento, quello classico: fontana di candida farina, con al centro le uova, e le mani per impastare il tutto.
Dopo aver impastato è necessario far riposare la pasta per 20-30 minuti, di modo che il glutine si rilassi e che sia più facile stenderla.
Dopo aver impastato è necessario far riposare la pasta per 20-30 minuti, di modo che il glutine si rilassi e che sia più facile stenderla.
"da parte dell'Accademia Italiana della Cucina, Delegazione Bolognese, avvenuto il 16 aprile 1972, e nel verbale notarile, del Notaio Aldo Vico di Bologna, sono fissate le caratteristiche delle autentiche tagliatelle bolognesi.
L'Accademia accertò che la larghezza della Tagliatella bolognese, è 8 mm cotta e servita in tavola (ogni altra misura le farebbe perdere il suo particolare carattere), cioè 6,5 - 7 mm. (da cruda) al momento del taglio, a seconda della durezza della pasta. Questa misura corrisponde alla 12.270esima parte dell'altezza della Torre Asinelli di Bologna!
La misura della Tagliatella è stata riprodotta in un campione aureo, racchiuso in uno scrigno, con la scritta "8 mm. - misura della Tagliatella - Accademia Italiana della Cucina - 1972", gelosamente conservato nel Palazzo della Mercanzia di Bologna, a testimonianza e tutela delle gloriose tradizioni della cucina bolognese."
L'Accademia accertò che la larghezza della Tagliatella bolognese, è 8 mm cotta e servita in tavola (ogni altra misura le farebbe perdere il suo particolare carattere), cioè 6,5 - 7 mm. (da cruda) al momento del taglio, a seconda della durezza della pasta. Questa misura corrisponde alla 12.270esima parte dell'altezza della Torre Asinelli di Bologna!
La misura della Tagliatella è stata riprodotta in un campione aureo, racchiuso in uno scrigno, con la scritta "8 mm. - misura della Tagliatella - Accademia Italiana della Cucina - 1972", gelosamente conservato nel Palazzo della Mercanzia di Bologna, a testimonianza e tutela delle gloriose tradizioni della cucina bolognese."
Immagino che se leggessero questa pagina del mio blog, quegli illustri signori, inorridiribbero! Soprattutto se scoprissero che la larghezza delle mie tagliatelle non corrisponde alla 12.270 parte dell'altezza della Torre degli Asinelli..
Oserei sperare di recuperare qualche punto facendo assaggiare loro il piatto finito, e siccome questo non è possibile, voglio rassicurarli sul gusto pieno e genuino delle tagliatelle, condite con un ragù di carne e accompagnate da qualche buonissima polpetta. E se non credete a me, rivolgetevi pure al fidanzato che si è alzato da tavola con la pancia piena e qualche schizzetto di sugo sul mento.
Per il sugo:
Far scaldare un po' d'olio in una casseruola ampia, aggiungere la carne macinata per il ragù e far colorire. Quindi aggiungere la passata di pomodoro. Aggiustare di sale, aggiungere mezza carota e mezza costina di sedano.
A questo punto mettere dentro il sugo le polpette preparate con:
500 gr di macinato (di vitello o misto)
4 cucchiai di parmiggiano
3 cucchiai di pan grattato
1 uovo
sale
pepe
latte (solo se l'impasto risulta troppo duro)
Portare a cottura, ci vorranno circa 45 minuti - 1 ora.
Quindi usare questo sugo per condire la pasta. Le polpette possono essere mangiate insieme alla pasta (potete farle piccoline, come noci, o grandi, come albicocche), oppure come secondo.
Come di consueto, in bocca al lupo a tutti i partecipanti del MT Challenge ;-)
Far scaldare un po' d'olio in una casseruola ampia, aggiungere la carne macinata per il ragù e far colorire. Quindi aggiungere la passata di pomodoro. Aggiustare di sale, aggiungere mezza carota e mezza costina di sedano.
A questo punto mettere dentro il sugo le polpette preparate con:
500 gr di macinato (di vitello o misto)
4 cucchiai di parmiggiano
3 cucchiai di pan grattato
1 uovo
sale
pepe
latte (solo se l'impasto risulta troppo duro)
Portare a cottura, ci vorranno circa 45 minuti - 1 ora.
Quindi usare questo sugo per condire la pasta. Le polpette possono essere mangiate insieme alla pasta (potete farle piccoline, come noci, o grandi, come albicocche), oppure come secondo.
Come di consueto, in bocca al lupo a tutti i partecipanti del MT Challenge ;-)