martedì 21 dicembre 2010

LE FERRATELLE PRIMA DI ANDARE A SCUOLA


Un altro dolce della mia infanzia. Ricordo delle mattine, quando papà mi accompagnava la mattina, avrò avuto 6 o 7 anni, prima di arrivare a scuola ci fermavamo in un forno a metà strada tra casa e scuola, e lì, mi faceva scegliere quella che sarebbe stata la mia colazione quel giorno..
A volte sceglievo proprio questi dolci, che ho scoperto poi essere tipici dell’Aquila…erano sempre profumate e croccanti.. e io ne andavo pazza forse perchè già sapevo, inconsciamente, che un giorno le avrei sgranocchiate direttamente nei vicoletti de l'Aquila, prima di tornare a casa, appena uscita dall'università...

La loro origine risale ad un dolce degli antichi Romani detto Crustulum e nei secoli sono diventate tipiche dei matrimoni: le piastre per cuocerle venivano portate in dote dalla sposa, con incise le iniziali nella parte centrale.
La ricetta è semplicissima, l’unico “ostacolo” nella preparazione è l’attrezzo che si usa per farle: non si trova ovunque, e benanche si trovi è spesso e volentieri un po’ caro. Può essere in lega d’alluminio o in ghisa e ne esistono di vari tipi, vari forme e disegni: a seconda della profondità delle scanalature le ferratelle possono essere alte e morbide (scanalature profonde) o sottili e croccanti (scanalature poco profonde).


Mamma mi ha regalato questo oggetto del desiderio, lungamente cercato, per il mio compleanno.. lo ha trovato a una fiera di paese, e lo ha pagato 25€. Un po’ caro, si… ma se tenuto e usato come si deve, dura per tutta la vita! Mi sarebbe piaciuto ereditarne uno antico, magari quello della mia nonna materna, ma ahimè, non ho avuto la fortuna di conoscerla, se non tramite i racconti di mia madre e delle mie zie. Mamma mi racconta che sua madre non faceva le ferratelle perchè non possedeva il ferro, era troppo costoso per comprarlo e con 6 figli, non poteva permettersi di comprare quest'oggetto di "lusso".

Vi propongo la mia ricetta

Per ogni uovo occorrono:

2 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di olio
3 cucchiai di farina
la buccia grattugiata di un limone
In più aggiungiamo per 5 uova ½ bustina di lievito, per 10 uova, 1 bustina intera
E se vogliamo, un paio di cucchiaini di anisetta, o aroma anice.
Si forma una palla e si lascia riposare mentre si scalda il ferro.

Il fuoco va modulato, la fiamma va bassissima, meglio ancora se usate il fornello più piccolo, al minimo.

Per la prima ferratella, bisogna ungere leggermente spennellando l’interno del ferro – entrambi i lati - con dell’olio evo. Quando il ferro è caldo, aprendolo si sprigionerà del vapore: quello è il momento ideale per iniziare a cuocere.

Prelevate una pallina di impasto, del peso di circa 17 gr. Ponetelo nel centro del ferro e chiudete stringendo bene il manico; quindi, quando fuoriuscirà il vapore dai lati, potete allentare la presa, e lasciar cuocere circa 60 secondi per ogni lato, aiutandovi, se necessario, a staccare la ferratella dal ferro con la lama di un coltello. Potete scegliere di togliere ancora bianchine, oppure lasciarle leggermente dorare.

Una volta cotta, lasciatela raffreddare mettendola in un piatto e procedete con la prossima ferratella fino a esaurimento dell’impasto.

Con queste dosi, utilizzando delle uova grandi, si ottengono 40 ferratelle.

Si possono gustare in questo modo, oppure accompagnate da panna, gelato, oppure farcire di nutella e accoppiare due a due… :-)

4 commenti:

  1. :O
    Le conosco, essì come le conosco!!!
    Io le comperavo e poi nutellaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa, marmellate e non so se lo hai mai fatto, ma quella nocciolata calorosissima fatta di mandorle nocciole e miele!Un 'appiccicune unico ma che goduria!:O
    ehehheeh
    Le tue sono bellissime^^

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  2. ELEEEEEEEEE
    bellissimeeeeeee!!!ma vengono croccanti?????
    posso farle nella piastra dei waffel...quella elettrica per intenderci!!!

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  3. @Cranberry: no mai provate con la nocciolata!! in che proporzione vanno mescolati?

    @Alessandra: si tesoro vengono croccantissime...nella piastra dei waffle, siccome ha le scanalature più profonde, credo verrebbero morbide. ;-)

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  4. Io non le ho mai fatte perchè non ho il ferro.
    Però me le hanno regalate.
    Erano le ferratelle quelle un poco più morbide,che venivano arrotolate e dentro ci stava una "crema" ( non so come chiamarla) fatta con miele, nocciole, mandorle.
    Le nocciole e mandorle erano state frantumate e l'impasto era come quello di un miele corposo, non liquido.
    poi erano spolverizzate con un pochino di canella e zucchero.
    :O
    Buonissime!
    Non ho la ricetta, ma se trovo il ferro alla "fiera della befana", me lo compero o me lo faccio comperare e le provo!^^

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