martedì 30 luglio 2013

E SONO 26: UNA TORTA TUTTA PER ME!

Tre giorni fa è stato il mio compleanno: ormai ho scavalcato il primo quarto di secolo e ho compiuto 26 anni.

Da piccola non ho mai davvero festeggiato il compleanno. Vuoi perchè i miei lavoravano sempre, che non avevamo la possibilità di fare una festa in una ludoteca o affittare una sala, o perchè il 27 di luglio generalmente non c'era mai nessuno, la mia festa si riduceva a un caffè con i miei genitori e mio fratello, mia zia (quella della torta di mele), mia cugina e i due figli piccoli, il mio padrino di battesimo e l'unica amichetta che potevo invitare, quella che mi abitava a due passi da casa. La torta, una tristissima millefoglie, o ancora peggio una saint-honoré (che se ben fatte sono due ottime torte, ma a me non piacciono, specie quelle delle pasticcerie), veniva sempre fatta tagliare dal mio padrino... e questo mi faceva letteralmente infuriare! Volevo per lo meno far finta di tagliare la fetta...
 
A pensarci bene, potrebbe essere proprio nato da queste "feste" di compleanno il mio amore per le torte...chissà!
 
Quest'anno sono riuscita a fare un'aperi-cena in cortile con gli amici, e mi sono regalata una torta con i contro fiocchi!

 
L'ispirazione e la ricetta sono venuti dal blog Il goloso mondo di Minù. Tempo fa avevo visto una torta meravigliosa, glassata di cioccolato e decorata con dei macarons: doveva essere mia!
La preparazione è lunga e alcune cose vanno fatte uno due giorni prima, ma il risultato paga eccome... :)
 
Prima di darvi la ricetta per questa splendida torta, vi mostro cosa mi ha regalato il mio amore: il gorillapod, ovvero un cavalletto per la mia macchinetta digitale flessibile, non scivola, lo puoi mettere praticamente ovunque grazie alle gambine snodate: lo adoro!! 

 
E ora vi riporto la ricetta e le indicazioni di Minù, dal suo blog.
 
Dark chocolate cake con mascarpone cream ai lamponi e ganache al cioccolato
ricetta dal blog "Il goloso mondo di Minù"
 
 
Per la dark chocolate cake
 
Ingredienti (dose per uno stampo da 20 cm):
 
250 ml di olio di semi
4 uova
350 gr di zucchero semolato
250 gr di farina 00 + 8 gr di lievito per dolci + 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
85 gr di cacao amaro di ottima qualità
250 ml di acqua bollente
 
Nella planetaria con la frusta K (la foglia, per intenderci) miscelare l'olio, le uova e lo zucchero per circa 2 minuti.
In un recipiente a parte mischiare la farina col lievito e il bicarbonato e setacciarla per evitare che si formino grumi nell'impasto.
In una ciotola sciogliere il cacao prima con poca acqua bollente, stemperando con una frusta a mano, in modo da eliminare tutti i grumi, quindi aggiungere la restante acqua e mescolare per bene.
A questo punto aggiungete al composto di uova e zucchero il mix di farina, lievito e bicarbonato di soda e mescolate fino a che tutta la farina sarà ben incorporata, quindi aggiungete il mix di cacao e acqua e mescolate per circa 1 minuto, sempre con la frusta K a velocità media.
L'impasto risulterà quasi liquido, non preoccupatevi, la sua consistenza è proprio così!
Imburrate e infarinate uno stampo da 20 cm abbastanza alto (per evitare che si crei la cupola al centro della torta) versateci l'impasto e cuocete per circa 1 ora a 180° (forno preriscaldato).
 
La ricetta originale prevede la cottura dell'impasto separato in 2 teglie da 24 cm (in modo da avere due strati di torta uguali) e quindi se preferite questa opzione, il tempo di cottura si limiterà a 30 minuti per teglia.
Sfornate e lasciate raffreddare completamente.
Vi consiglio di preparare la base almeno un giorno prima in modo che sia ben fredda.
Io ho fatto doppia dose e cotto in due stampi da 22 cm a cerchio (voi se l'avete normale, ovvero non apribile, è preferibile, in quanto l'impasto è molto liquido e tende a fuoriuscire) e poi ho diviso ogni base in due strati.

Per il gelée di lamponi
 
300 gr di polpa di lamponi frullata e setacciata
85 gr di zucchero
7 gr. di gelatina in fogli (la famosa colla di pesce)
15 gr. di succo di limone
 
Mettete a bagno la gelatina in fogli in acqua fredda.
Nel frattempo, in un pentolino, fate cuocere a fiamma bassa la polpa di lamponi (che avrete frullato e setacciato) con lo zucchero e il succo di limoni, portando il composto ad ebollizione e lasciando cuocere per 2 minuti.
Spegnete il fuoco, trasferite il tutto in una ciotola e aggiungete la gelatina precedentemente ammollata e ben strizzata, amalgamando con una frusta. Coprite la gelée con pellicola per alimenti a contatto e lasciate freddare completamente e addensare prima di usarla.
 
Per la mascarpone cream ai lamponi
 
250 gr di mascarpone
250gr di panna fresca
65 gr di zucchero a velo
gelée di lamponi (o in alternativa confettura di lamponi

In un contenitore lavorate il mascarpone con lo zucchero a velo, aggiungete la gelée di lamponi (o in alternativa qualche cucchiaio di confettura di lamponi), amalgamate per bene con una frusta a mano, ed infine unite la panna montata, amalgamandola con una spatola delicatamente, dall'alto verso il basso per non smontarla.
Riponete la crema in frigo a solidificare finchè non avrà assunto la consistenza di una mousse altrimenti sarà impossibile farcire la torta.
 
Ganache al cioccolato fondente
 
250 gr di cioccolato fondente al 70% di cacao
150 gr di panna fresca
40 gr di burro
 
In un pentolino, a fiamma bassissima portare ad ebollizione la panna, unire il cioccolato tagliato a pezzetti e stemperate con una frusta, finchè tutto il cioccolato sarà sciolto e la crema risulterà senza grumi. A questo punto unite il burro a pezzetti e amalgamate. Lasciate raffreddare completamente.

Assemblaggio

Tagliate le basi in due, e farcite, alternado uno strato di torta a uno si crema di lamponi, avendo cura di iniziare e finire con la torta.
Fate rassodare in frigo per 30 minuti - 1 ora.
Ricoprite la torta sui bordi e sulla superficie con la ganache, con una spatola, lisciando bene la superficie.

A questo punto la ricetta di Minù prevederebbe un'ulteriore copertura con la glassa a specchio. A me era talmente piaciuto il contrasto tra la ganache un pò opaca e i macarons colorati che l'ho omessa.

Tenete in frigo fino al momento di servire.

Io ho aggiunto dei macarons, fatti con la ricetta che ho già postato qui, e qui. Il ripieno è la crema al mascarpone e gelée di lamponi che mi erano avanzati.

martedì 23 luglio 2013

YOGURT FATTO IN CASA SENZA YOGURTIERA E YOGOLIFE PER ZETA COME.. ZENZERO

Una nuova collaborazione per il blog, che porta sicuramente una novità e una rivoluzione nella mia cucina: ieri, infatti, ho fatto il mio primissimo yogurt fatto in casa..che magia!!
Fino a che non sono andata a scoprire i risultati stamattina, lo devo ammettere, ero un pò scettica. Primo perchè non l'avevo mai fatto e secondo perchè, non possedendo una yogurtiera, ho seguito un procedimento differente da quello indicato, ma davvero semplicissimo e di sicura riuscita.

L'imput per tutto questo però, è venuto dalla Yogolife, che produce preparati per fare lo yogurt in casa e che gentilmente me ne ha inviato alcuni campioni.
 
 
Farlo è davvero semplicissimo e oltretutto ci da la garanzia di avere un prodotto sano, naturale al 100% e con materie prime scelte direttamente da noi.
Stavolta è toccato allo yogurt bianco al naturale, ma non vedo l'ora di provare quello alla vaniglia!

Yogurt naturale fatto in casa, senza yogurtiera
 
 
1 lt di latte uht parzialmente scremato (ma potete usare anche quello crudo)
1 bustina di preparato per yogurt Yogolife

Se avete una yogurtiera, potete seguire le indicazioni di questo video, caricato sul canale Youtube della Yogolife.
 
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Se non l'avete, potete seguire il mio procedimento.

Mettete il contenuto di una bustina di preparato per yogurt naturale in un bicchiere, e versateci due dita di latte, girate con un cucchiaino pulito quanto basta perchè si sciolga bene. Versate il restante latte in un contenitore o una ciotola, ben pulita e asciutta, abbastanza grande da contenere tutto il latte.
 
Quando nel bicchiere tutto sarà ben sciolto, aggiungete il tutto al restante latte e mescolate.
Versate in uno o più vasetti di vetro a chiusura ermetica (ma vanno bene anche quelli per la marmellata, a patto che siano ben sterilizzati e asciutti).
Scaldate per 30 secondi il forno a 60°. Quindi spegnetelo e lasciate accesa la luce. Riponete i vasetti in forno, facendo attenzione che da quel momento in poi dovrete dimenticarveli li dentro dalle 8 alle 12 ore, senza spostarli e evitando per quanto possibile le vibrazioni. I fermenti lattici infatti, non amano molto essere sballottati, e più restano tranquilli, più il risultato sarà ottimale, altrimenti potete rischiare che vi si separi la parte solida da quella liquida.
 
N.B. Se decidete di utilizzare il latte crudo, dovete necessariamente portarlo a bollore in una pentola, raffreddarlo velocemente mettendo a bagno la pentola in acqua fredda, scremare la superficie dall'eventuale pellicina che si sarà formata, e quindi usarlo quando, raffreddandosi sarà arrivato a 38°. A quel punto potrete procedere normalmente.
 
Dimenticate il vostro yogurt nel forno, e trascorse le 12 ore (io l'ho messo ieri sera alle 20 e l'ho tirato fuori stamane alle 8), refrigerate i vasetti in frigo, fino al totale raffreddamento. Quindi gustate!
 

Potete dolcificare il vostro yogurt con del miele, o aggiungere dei cereali o meglio ancora della frutta fresca o secca, ma in ogni caso, il risultato sarà ottimo.

martedì 16 luglio 2013

TORTA FREDDA ALLO YOGURT GRECO E FRAGOLE

In questi giorni sono lenta come un bradipo.
 
Cammino piano, passo la maggior parte del tempo seduta (a studiare), mangio poco e prevalentemente verdure e altre cose fresche, dormo tantissimo e mi sveglio ancora con il sonno.
Un'amico, che è una sorta di Piero Angela, perchè sa tutto sugli animali, mi ha detto che alcune specie di animali e vegetali - specie quelli che vivono in zone desertiche tropicali - vanno in estivazione, ovvero: il loro organismo abbassa i propri fabbisogni di cibo e acqua, rallentando il metabolismo e entrano in uno stato vitale latente. In questo modo sopravvivono per lunghi periodi al grande caldo.
 
Io, come loro, sono in estivazione.
Riemergo, di tanto in tanto, per svolgere tutte quelle attività che se lasciate da parte per troppo tempo rischiano poi di aver bisogno di una ruspa che ti entri in casa a sistemare il tutto.... come fare la lavatrice o strirare. In casa siamo in due, ma dai panni che lavo e stiro, mi sembra che ci siano almeno cinque persone!
 
Riemergo di tanto in tanto, anche per preparare qualcosa di goloso.. che non solo mi tiene attiva, ma mi rilassa moltissimo. La scorsa settimana, dopo aver dato il penultimo esame per questa sessione d'esami, ho preparato questa torta fredda allo yogurt greco: strabuona, superfresca, e anche leggera.
 
Torta fredda allo yogurt greco e fragole
 

per la base
 
250 gr di biscotti digestive o frollini secchi
80 gr di burro fuso
 
per la crema
 
500 gr di yogurt greco
10 gr di colla di pesce
100 gr di panna da montare
zucchero a velo q.b. (facoltativo, io l'ho omesso)
 
per la finitura
 
3 cucchiai di confettura di fragole (per me homemade, qui)
400 gr di fragole fresche
 
In un robot o tritate i biscotti fino ad ottenere una polvere; se ci sono un po di pezzi più grandi va bene lo stesso, l'importante è che la maggior parte siano tritati. Fate fondere il burro e versatelo nei biscotti azionando il mixer per qualche secondo.
 
Versate la base di biscotti in una tortiera a cerchio apribile - la mia aveva 24 cm di Ø - foderata con carta forno sul fondo e sui lati. Compattatela aiutandovi con un cucchiaio e riponete in frigo a solidificare.
 
Preparate ora la crema montando la panna ben fredda, alla quale aggiungerete, una volta che sarà ben soda, lo yogurt greco e la colla di pesce, precedentemente ammollata in acqua fredda e fatta sciogliere in un pentolino a fuoco dolcissimo con circa 2-3 cucchiai d'acqua.
 
Versate la crema così ottenuta sul fondo di biscotti, livellando la superficie e mettendo il tutto di nuovo in frigo a rassodare per almeno 3-4 ore.
 
Poco prima di servire cospargete la superficie con un leggerissimo velo di confettura di fragole, e con le fragole fresche, lavate, mondate e tagliate a fette, e finendo poi con un velo di gelatina per prevenire l'ossidazione della frutta (io ho usato Frescafrutta).

mercoledì 10 luglio 2013

CHERRY PIE

Riemergo temporaneamente dallo studio - la sessione estiva di esami mi attanaglia - per postarvi la ricetta di questa cherry pie, stra-buona, presa dal sito di Martha Stewart, quindi super garantita, nonchè, super super buona. Per farla abbiamo bisogno di tante belle ciliegie e della pasta brisée che è facilissima e super veloce. Inoltre la pasta brisée preparata con questa ricetta è neutra, quindi adatta anche ad altre preparazioni salate.
 
Cherry pie
di Martha Stewart
 
 
per la pasta brisée
 
330 gr di farina
160 gr di burro freddo
60/120 gr di acqua fredda
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di zucchero
 
per il ripieno
 
600 gr di ciliegie già mondate e denocciolate (sono partita da un peso lordo di 800 gr)
70 gr di zucchero di canna
confettura di ciliegie
1 cucchiaio e 1/2 - 2 di amido di mais


Per prima cosa vanno preparate le ciliegie. Lavatele, privatele del picciolo e del nocciolo, dividendole a metà o utilizzando l'apposito attrezzo se lo possedete.
Mettetele in una casseruola con lo zucchero e cuocete per 8-10 minuti. Lasciate raffreddare.
 
In un robot da cucina inserite la farina, lo zucchero e il sale e mixate leggermente. Aggiungete il burro freddo a pezzetti e mixate finchè otterrete una sorta di crumble. Aggiungete un cucchiaio di acqua alla volta finchè l'impasto sta insieme e si raccoglie in una palla. Non amalgamate troppo.
Dividetelo in due parti uguali, avvolgete ognuna nella pellicola per alimenti e mettete in frigo a raffreddare per almeno 1 ora.

Stendete con il matterello, aiutandovi con poca farina, il primo disco di brisée e adagiatelo sul fondo della tortiera (io ne ho usata una da 26 cm di diametro), facendolo sbordare. Mescolate alle ciliegie semicotte l'amido di mais, facendolo sciogliere bene. Versatele sul disco di pasta brisée del fondo.
Stendete l'altro disco di brisée, sovrapponetelo al ripieno e sigillate i bordi. Tagliate via l'eccesso dei bordi o arrotolateli su loro stessi e create un cordoncino lungo tutto il perimetro. Potete anche fare una griglia di brisée se avete dei ritagli, o tenere l'eccesso di pasta da parte e utilizzarlo per altre preparazioni.


Praticate alcune piccole incisioni sulla superficie per permettere al vapore di uscire senza che la pasta si gonfi. Spolverate leggermente con zucchero di canna e infornate a a forno già caldo a 180° per 30-35 minuti, finchè la superficie sarà ben dorata.
 
Buonissima.. l'amido di mais all'interno fa rapprendere il succo rendendolo compatto al taglio. Ha una consistenza spettacolare. Da provare assolutamente!
 

venerdì 5 luglio 2013

I LOVE CINNAMON SWIRL BREAD

So che con questo caldo l'ultima cosa che vi viene in mente è accendere il forno, ma infornando di sera o di mattina potrete gustare questo meraviglioso pane dolce alla cannella, profumato e morbidissimo.
 
L'ho scovato sul blog di Cran, e l'ho subito proposto alle mie amiche dolcine per un laboratorio in cui farlo tutte insieme. La proposta ha fatto furore e così lo abbiamo provato!
E' ottimo da solo, spalmato con un velo di nutella o anche di confettura. Se vi piace la cannella, vi consiglio di aggiungerne un cucchiaio bello pieno, perchè mettendone meno è sovrastato dal gusto del cacao.
 
Cinnamon Swirl Bread
dal blog Cappuccino e Cornetto
 

450 gr di farina ( 250 farina Manitoba, 200 g di farina “00″)
1 uovo
60 gr di zucchero semolato
250 ml di latte
15 gr di lievito di birra fresco
60 gr di burro
1 cucchiaino di sale
semi di mezza bacca di vaniglia (io 1 cucchiaino di estratto naturale di vaniglia)

per la farcitura:

1 cucchiaio di zucchero semolato
2 cucchiai di cannella in polvere
2 cucchiai di cacao amaro
50 g di burro morbido
in più ci servirà
 
1 rosso d’uovo+ 1 cucchiaio di latte per spennelare

Sciogliete il lievito in una parte del latte tiepido. In una ciotola (io nella planetaria con il gancio) inserite le farine setacciate, aggiungete lo zucchero e il latte con il lievito sciolto, più quello che vi è rimasto, e i semi della bacca di vaniglia. Inziate ad impastare gli ingredienti o se lo fate con la planetaria, iniziate con la velocità 1.
Appena gli ingredienti risultano amalgamati aggiungete l’uovo e il sale e continuate ad impastare fino all’incordatura.
 
Per ultimo aggiungete il burro morbido a pezzettini, poco alla volta facendolo assorbire nell’impasto.
Una volta pronto, fate lievitare l’impasto in una ciotola coperta con un panno in un luogo lontano da correnti di aria ( io uso mettere le mie ciotole nel forno con la luce accesa). Passate un paio di ore l’impasto dovrebbe essere del tutto raddoppiato.
 
Riprendete l’impasto e stendetelo sul piano da lavoro infarinato in un rettangolo di 3mm di spessore; preparate il ripieno mischiando in una ciotola il burro morbido,lo zucchero il cacao e la cannella. Dovrete ottenere una crema morbida che spalmerete sulla vostra sfoglia di brioche.
 
Arrotolate la brioche e fatela lievitare di nuovo per una trentina di minuti, passato questo tempo spennellate sulla superificie il tuorlo d’uovo sbattuto con il cucchiaio di latte ed infornate in forno caldo a 170-180° per 35 minuti. Potreste aver bisogno di coprire la superficie con della carta d'alluminio per evitare che scurisca troppo, quindi date ogni tanto un'occhiata al forno.
 
Sfornate la brioche e fatela raffreddare su una gratella prima di tagliarla.

Se non possedete uno stampo da plum cake bello grande vi consiglio, prima di far fare al pane dolce l'ultima lievitazione, di dividerla in due parti (una più grande e una più piccola, perchè abbiamo notato che in cottura cresce a dismisura, quindi con questa dose potete riempire uno stampo grande da plumcake e uno piccolo.




martedì 2 luglio 2013

GELATO ALLO YOGURT AL COCCO SULLO STECCO

Una ricetta per un gelato veloce, facilissimo da fare e in più leggero e rinfrescante.
L'idea è venuta dal gelato furbissimo alla vaniglia, dell'Arabafelice, che ho provato e di cui mi sono innamorata. Mi chiedevo se si potesse fare qualcosa di simile aggiungendo lo yogurt, che mi piace tanto. Così ho provato ad sostituire parte della panna con lo yogurt, aggiugendo sempre il latte condensato e il liquore e il risultato è stato spettacolare!!
Utilizzando poi gli stampi Silikomart Easy cream ho anche ottenuto dei gelati bellissimi da vedere! :D

Gelato allo yogurt al cocco sullo stecco
 
 
50 gr di latte condensato zuccherato
100 gr di panna fresca da montare
150 gr di yogurt al cocco
1 cucchiaio di whiskey
 
per decorare
 
 
Mescolate il latte condensato con il liquore e lo yogurt al cocco. A parte montate la panna ben soda e aggiungetela al composto con lo yogurt mescolando con una spatola dal basso verso l'alto senza smontare troppo il tutto.

Versate il composto negli stampi da gelato, inserite lo stecco e refrigerate per almeno 8 ore.

Una volta sformati potete lasciarli "nature" oppure decorarli con dei fili di cioccolato fondente fuso (io Kroccant cioccolato).
 

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