giovedì 26 agosto 2010

C COME CINNAMON ROLLS


Chiamati anche cinnamon bun (dolce alla cannella) o sticky buns (dolce appiccicoso), i cinnamon rolls sono dei dolci lievitati con sopra zucchero di canna e cannella.. sono chiamati così perchè quando si mangiano si appiccicano un pochettino alle dita. Il loro profumo di lievito e cannella è inebriante e inconfondibile...

La ricetta è stata presa dal blog "sogni di zucchero":

Per l'impasto:

500 gr di farina Manitoba
200 gr di farina oo
200 ml di acqua
100 ml di latte
20 gr di lievito
10 gr di sale
2 uova grandi
120 gr. di zucchero
210/180 gr. di burro


Per la farcitura:
80 gr di zucchero semolato bianco
80 gr di zucchero integrale
2 cucchiaini di cannella

Per prima cosa si prepara il lievitino: si scioglie il lievito in poco acqua e aggiungere 60 gr di farina dal peso totale, coprire con la pellicola e lasciare lievitare per un ora.
Dopo un ora si mette il lievitino o al centro della fontana (se si impasta a mano) o nella planetaria (beato chi ce l'ha XD) o nel mio caso, nella ciotola dello sbattitore, con montate le fruste a gancio, e aggiungere un po' di farina e un uovo, impastare fino al totale assorbimento.

Aggiungere in sequenza parte dello zucchero e della farina,parte del latte e dell'acqua.
Impastare qualche minuto e aggiungere l'uovo rimanente facendolo amalgamare bene.
Unire lo zucchero rimasto, il sale i liquidi fino a quando l'impasto avrà preso tutta la farina.
Aggiungere il burro ammorbidito incordando bene l'impasto.

Tresferire in una ciotola mooooolto capiente, perchè vi assicuro che l'impasto crescerà come una creatura con vita a se stante! Coprire con la pellicola e lasciar lievitare per un ora a temperatura ambiente.

Riporre in frigo, (temperatura 7 C'), per 6/7 ore. (Questo è un passaggio fondamentale! Siccome l'impasto contiene del burro e lieviterà tantissimo, lo stare in frigo lo manterrà refrigerato e impedirà al burro di sciogliersi, andando a compromettere la lievitazione e il risultato finale)

Uscire dal frigo e lasciar riposare la pasta per 1 ora.

Stendere la pasta dando uno spessore di 1/2 cm circa e la forma di un rettangolo abbastanza regolare.
Pennellare con un pennello bagnato, cospargere la superficie con la miscela fatta con i 2 tipi di zucchero e la cannella.
Arrotolare e tagliare in fette larghe circa 2/3 cm.
Sistemare le fette con il taglio rivolto verso l'alto su una lastra ricoperta da carta forno e lasciare lievitare per circa 20 minuti.
Trascorsi i 20 minuti si infornare a 180° per circa 20 minuti.


Sono meravigliose se mangiate tiepide, buonissime anche fredde. Si conservano un paio di giorni, dopo di che inizieranno ad asciugarsi internamente.. Ma vi posso assicurare che, ho fatto ieri i cinnamon rolls, con queste dosi ne ho sfornati 34 e ad ora, ne è rimasto solo uno! :-D
Possono essere arricchite da una glassa fondente di zucchero preparato mischiando pochissima acqua bollente ad una tazza di zucchero a velo a cui va aggiunta qualche goccia di limone (e se volete un gusto ancora più "cannelloso" aggiungete alla glassa fondente un cucchiaino di cannella)

mercoledì 25 agosto 2010

ASPIC DI FRUTTA AL LIMONCELLO

Ricetta presa dalla rivista cucina moderna, di Settembre.


Ingredienti per 4 persone - ovvero 4 coppette da 250 ml (io ne ho usato 4 da 125, quindi ho diviso tutto a metà)

10 gr di gelatina in fogli
frutta di stagione
zucchero
2 bicchierini di limoncello
Ciuffetti di menta fresca


Aaaallora..

Per prima cosa si lava e sbuccia la frutta.
Ora si prepara la gelatina. Si ammolla la gelatina in fogli in acqua fredda, poi si strizza e si fa sciogliere in 5 dl di acqua calda già zuccherata. (n.b. io non sapevo a quanto corrispondessero 5 dl, quindi ho fatto a occhio, e ho pesato 400 gr di acqua, e ho aggiunto circa 3-4 cucchiai rasi di zucchero, nella ricetta ne era previsto uno, ma a mio avviso era poco).
Sciolta la gelatina, si aggiunge il liquore e si lascia raffreddare.

Mentre la gelatina raffredda, noi tagliamo la frutta.

Io ho usato quello che avevo in casa: pesche gialle, uva bianca, pere e ananas (avevo anche il melone ma non l'ho messo perchè mi da fastidio perfino l'odore! )

Ora.. ho notato che volendole sformare, resta la gelatina appiccicata alla coppetta, e non viene fuori, ergo, vi consiglio di foderarle con la pellicola prima di mettere la gelatina.
Potete procedere a questo punto in due modi:

1) Disponete tutta la frutta nella coppetta, in vari strati, forme, abbinamenti cromatici, e poi versate, piano piano la gelatina, per evitare che la frutta si smuova.

2) Fate un sottile strato di gelatina. Ponete in frigo a solidificare per 5 minuti. Togliete dal frigo e iniziate a disporre il primo strato di frutta

 
ricoprite di gelatina e poi di nuovo 5 minuti in frigo (o di più se non è ancora solida).E così via fino a finire la coppetta.

Far raffreddare in frigo per almeno 3 ore prima di pappare.



Se dovete farle mangiare anche ai bimbi, ovviamente potete sostituire il liquore con del succo di arancia, o della limonata... l'importante è non far ubriacare i cuccioli :-)

giovedì 19 agosto 2010

PANE DI FARINA GIALLA


Questa è una ricetta che mi riporta all'infanzia, a quando partivo per qualche gita con mamma e papà e ci si fermava a fare la sosta ad Acqua Santa Terme (AP), un antico paesino meta di passaggio di molti vacanzieri.
Sulla piazza si affacciava, e si affaccia tutt'ora, un forno, del quale ci si accorge dal meraviglioso profumo di pane che ti enebria non appena si scende dall'automobile. Un forno piccolo, spartano, ma con mille leccornie nel bancone, in bella mostra, biscotti, dolcetti, ciambelle, pane e pizza, e anche lui: il pane giallo. Lo prendevamo sempre, per poi mangiarlo subito, e gustarne appieno la freschezza e la fragranza del pane appena sfornato.


Per riprodurre quel capolavoro io ho usato una farina da polenta macinata a pieta, a Barete -AQ- a grana semi-fine. Mamma non fa la polenta spesso, ma quando sa di volerla fare va a prendere la farina gialla, nel suo paese natio, Barete appunto, in un mulino dove la farina viene macinata ancora a pietra....Abbinata poi a un buon sugo di castrato, tipo delle zone dell'Aquila: un gusto meraviglioso...


 Ecco gli ingredienti:

260 gr di farina 00

180 gr di farina gialla
2 cucchiaini di zucchero
 2 bicchieri circa di acqua tiepida
Sale q.b
1 bustina di lievito mastro fornaio o un cubetto di lievito di birra


Si setacciano e amalgamano in una ciotola le due farina. Si aggiunge il lievito secco, lo zucchero, il sale e poi l’acqua tiepida.
Si impasta fino a far raccogliere l’impasto nella classica palla.
Lavorare velocemente l’impasto sul piano di lavoro cosparso di farina, quindi formare una pagnotta (ogni riferimento a fatti o persone realmente esistenti è da considerarsi puramente casuali ::mrgreen:: ). Predisporre in una teglia con il fondo rivestito di carta forno e incidere con la lama di un coltello una croce sull’impasto. Coprire e lasciare lievitare fino al raddoppio.

Infornare a forno già caldo a 200° per 20 minuti circa.
Sfornare e lasciare intiepidire.


Il pane di farina gialla, se gustato tiepido, sprigiona tutto il suo caratteristico profumo; si sposa perfettamente con salumi e formaggi dal gusto deciso, come la salsiccia secca di fegato oppure il pecorino a cubetti.. Io ci abbinerei pure un bel bicchiere di Montepulciano d’Abruzzo che fa allegria!

martedì 10 agosto 2010

CONFETTURA DI PRUGNA E CANNELLA

Avete presente quelle giornate frenetiche, in cui non hai nemmeno il tempo per bere un bicchiere d'acqua? Ecco, immaginate allora di non avere il tempo di bere da una settimana..... svuota i mobili, smonta la cucina, imballa le stoviglie, sposta questo, pulisci quello......
Praticamente, una settimana fa ci hanno portato la nuova cucina e la nuova sala da pranzo, e da una settimana che pulisco, metto a posto, sposto, risposto, ripulisco...
Ho trovato tempo solo oggi per sistemarmi un pochino le mani, che sembravano quelle di un muratore, più che quelle di una ventitreenne!
Tra una pulizia e l'altra ho avuto giusto il tempo di vedere se il forno era a posto, cogliendo l'occasione per rifare la meravigliosa torta al limone di LUSI, nella versione al caffè, di cui vi avevo postato la ricetta qui.

Ho passato il week end a l'Aquila, e sono tornata ieri a casa carica di bontà appena colte dal padre di Alessandro nel suo orticello... peperoni, melanzane, carote, fagiolini, pomodori, bieta, cetrioli, zucchine e fiori di zucca, ma quel che mi ha entusiasmato di più.. 4 kg di meravigliose prugne gialle profumatissime.
Erano lì, in attesa di cadere a terra o di essere mangiate da qualche uccellino.. mi ci è cascato l'occhio, e in quattro e quattr'otto mi era stato già riempito un cestino.
Oggi ho trasformato quel profumatissimo cestino in una ancora più profumata confettura



Vi do le dosi:


4 kg di prugne gialle (pesate dopo essere state lavate e denocciolate)
2 kg di zucchero semolato
il succo di 2 limoni non trattati

Mettere la frutta tagliata a pezzi in una casseruola alta, poi lo zucchero e il succo dei limoni.
Si lascia sul fuoco fino a non far raggiungere una forte ebollizione.
Poi io l'ho passata al passa verdura, e l'ho messa in 8 vasetti sterilizzati a chiusura ermetica (da mezzo litro).
Una metà l'ho invasettata così com'era, all'altra metà ho aggiunto nella pentola la canella (diciamo 2-3 cucchiaini); ho aggiunto cannella fino ad sentirne il profumo ed un leggero sentore al gusto..

Con la confettura che non è entrata nei vasetti, ho fatto fare alla mia famiglia un gustoso assaggio. E non vedo l'ora della colazione domani per spalmarmela su due fette di pane fresco tostato.....

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