venerdì 25 maggio 2012

BUDINO GRADIENTE ALLA MARINARA CON FAGIOLINI RIPASSATI

Lo ammetto, anche questa volta, avevo sottovalutato la cosa... come lo scorso mese, ero tranquilla come una pasqua e invece..

Tutto nasce dalla proposta di Acquolina, per l'MTC di Maggio, i budini salati.. Mi sono detta: "e che ci vuole a fare un budino?", mai domanda fu più sbagliata....
Di fatti non si trattava, ne' di un budino tradizionale - quindi dolce - ne' di qualcosa di cotto con il classico metodo - per il budino: siamo infatti state chiamate, questo mese, a sperimentare con le verdure, gli ortaggi, i legumi e anche la frutta, il tutto cotto in forno, a bagno maria, e l'importante era creare un antipasto.

Non ho mai fatto un budino salato.
Non ho mai provato la tecnica dei cottura del bagno maria in forno.

Bene. Siamo a cavallo!

La mia idea iniziale, oltre a quella di cimentarmi in entrambe le cose, era quella di fare qualcosa che potesse anche conciliare con la ricetta, la mia dieta.
Come per la frangipane per l'MTC di Aprile, sono iniziate, ça va sans dire, le solite elucubrazioni mentali che mi hanno portato.... a niente.... non sono riuscita a partorire nulla.. Fino a oggi pomeriggio.

Stavo guardando le splendide foto già arrivate per la sfida di questo mese, e sono stata letteralmente fulminata!

Budino (salato) gradiente alla marinara, con fagiolini e focaccine al rosmarino


Marinara perchè la mia pizza preferita è proprio quella alla marinara: mi piace tantissimo il condimento semplice fatto di pomodoro, olio, origano e un odore di aglio.
Conoscete la storia di questa pizza? Prima di ieri non la conoscevo nemmeno io! 

"Le prime pizze nascono con solo pomodoro e olio, poi con il tempo un altro ingrediente prese piede, erano le acciughe, aggiungendole alla pizza, però, soprattutto se la pesca non era stata abbondante, il costo di quest'ultima saliva notevolmente, quindi non sempre era alla portata di tutti, infatti il più delle volte ci si accontentava solo dell'aggiunta di un pizzico di origano.
Solo com il passare del tempo, il pizzaiolo del port' Alba di Napoli, stufo di sentire le lamentele dei marinai che lo esortavano a insaporirla un pò, decise di aggiungere un nuovo ingrediente che esaltasse, e allo stesso stempo variasse il sapore ddella pizza, senza che ciò incidesse sul prezzo, così aggiunse l'aglio.
I marinai ne rimasero entusiasti così che il passaparola si diffuse pian piano e visto che al miglior sapore non corrispondeva un aumento di prezzo, veniva spontaneo alla clientela chiedere una pizza come piaceva ai marinai, da li quindi la nomenclatura, Marinara" (da compagniadellapizza.it)

Per il budino (ne sono venuti 3)

350 gr di pomodori rossi da sugo
abbondante origano
1/2 spicchio d'aglio
un cucchiaino di olio evo
1 uovo intero
1 cucchiaio di parmiggiano grattugiato
yogurt bianco magro

Far cuocere i pomodori in un tegame con aglio, pochissimo sale, un pizzico di zucchero, un filo leggero d'olio evo e abbondante origano. Quando si sono disfatti e insaporiti, e il liquido si sarà ritirato, eliminate l'aglio e mettete i pomorodi nel bicchiere del frullatore con l'uovo intero e un cucchaio raso di parmiggiano grattugiato. Frullare, quindi passare in un colino a maglia abbastanza stretta per eliminare eventuali bucce.
Dividere il composto in tre ciotoline. Nella prima ciotolina aggiungeremo 3 cucchiai di yogurt bianco magro, alla seconda 1 e 1/2 e la terza la lasceremo in purezza.

Ungiamo 3 stampini in alluminio con olio evo, e versiamo sul fondo, il composto più chiaro. Inforniamo a bagno maria, in una teglia con due dita di acqua bollente, a 180° per 10 minuti.
Dopo 10 minuti sforniamo, facendo attenzione all'acqua bollente, e versiamo con delicatezza il composto con lo yogurt (quello di colore medio), e inforniamo nuovamente per 10 minuti.
Trascorso il  tempo, ripetiamo l'operazione per l'ultimo composto. Inforniamo per 30 minuti.

Lasciamo freddare completamente.


Per i fagiolini al pomodoro

100 gr di fagiolini lessati
passata da pomodoro
un'idea di cipolla
origano
sale
olio evo

Mettiamo i fagiolini lessati e scolati in una padella, con 50 gr di passata di pomodoro, sale, olio e pochissima cipolla, giusto un'odore. Aggiungiamo anche un pizzico di origano che richiamerà il profumo del budino alla marinara. Facciamo insaporire il tutto.

Per 6 focaccine "express", croccanti fuori e morbidissime dentro

150 gr di farina 00
 1/2 bustina di lievito di birra disidratato (ma va bene anche quello a lievitazione istantanea)
circa 4/5 cucchiai di acqua
sale
olio evo
rosmarino fresco

Si impasta la farina con il lievito e l'acqua. Si formano delle palline, si dispongono in una teglia da muffin, unta con olio evo, le palline di impasto. Mettiamo ancora un goccino d'olio su ogni focaccina, un pizzico di sale e un rametto di rosmarino.

Si inforna a 180°-190° per 15-20 minuti.


Accompagnare il budino, sformato nel piatto, con i fagiolini al pomodoro, e la focaccina tiepida.

sabato 19 maggio 2012

FREGNACCE ALLA SABINESE

Piatto tipico della mia città nativa, Rieti. Sono note come fregnacce, ma più comunemente chiamate maltagliati - soprattutto nelle altre zone d'Italia - , e consistono in una pasta fresca a forma di strisce romboidali, irregolari, dall'aspetto farinoso.
 

Il sugo che l'accompagna è un sugo semplicissimo, senza carne ne' soffritto, fatto con:

passata di pomodoro
aglio
olio evo
olive nere
funghi porcini
peperoncino

Se ne conosce tuttavia una versione più semplice, sono solo pomodoro, aglio, olio e peperoncino.
In genere mia madre, quando le cucina, è solita comprare la pasta; ma non questa volta! Ho infatti colto l'occasione per provare uno dei prodotti inviati da Il Molino Chiavazza: la semola simacinata di grano duro.

 
Fregnacce alla sabinese
 
Per 5 persone:

500 gr di semola rimacinata di grano duro, io Molino Chivazza
3 uova
acqua tiepida q.b.
un pizzico di sale


Ho impastato e lasciato riposare per circa 30 minuti, coperto da un canovaccio, per far distendere il glutine.
Quindi ho tirato la sfoglia con  la macchina Marcato Atlas 150 Wellness Colour, spessore 3.

Per ottenere le fregnacce bisogna piegare su se stessa la sfoglia, ben infarinata con la semola, come se fosse un rotolo, non troppo stretto; quindi con un coltello ben affilato, a lama liscia, tagliare la sfoglia di traverso, ottenendo dei triangoli irregolari. Come da foto.


Nel frattempo mamma ha preparato il sugo.

Ha fatto dorare una testa d'aglio nell'olio evo. Quindi ha aggiunto la passata di pomodoro e ha fatto cuocere per 25-30 minuti a fuoco bassissimo. A 10 minuti dalla fine della cottur ha aggiunto il peperoncino.
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La pasta va cotta in abbondante acqua salata, per 5 minuti. E appena pronta e scolata, va condita con abbondante sugo, SENZA aggiungere parmiggiano, fidatevi di me! ;-)

Il risultato è una pasta consistente, piacevole sotto i denti, e dal gusto estivo. Se aggiungete anche le olive e i funghi al sugo non ve ne pentirete.

domenica 13 maggio 2012

BRUSH EMBROIDERY CAKE PER IL CORSO E..

Ricordate quando, qui, vi ho detto che a breve avrei iniziato dei corsi di decorazione?
Beh, ci siamo quasi!! :-)

Sono molto emozionata..
Spero di essere all'altezza della situazione, e di saper trasmettere ciò che so a chi sarà presente al corso..
E' un vero onore per me, essere stata scelta per tenere dei corsi, perchè ovviamente non sono una cake designer professionista, e quello che so l'ho imparato da autodidatta, con tanta tanta pratica e passione, e grazie ai corsi che ho seguito, e che spero di seguire ancora in futuro.

Se sono arrivata fin qui lo devo in particolar modo a Chiara, e al suo splendido forum I dolci di Chiara.

Tutto è iniziato li, il 19 Novembre 2008, quando alla ricerca di un'idea per la torta della mia figlioccia, mi sono imbattuta nelle sue splendide creazioni e ho provato a mia volta a cimentarmi nella sugar art.
Tutto è iniziato lì.
Anche l'amicizia con altre "dolcine", LAle, Paoletta, Sabina, Loredana, Carsal, Vanessa, Paola S., Alessandra, e molte molte altre.. Non sono semplici nomi su uno schermo, sono amiche, sorelle, parte della mia vita di tutti i giorni.

Poi vengono le vere cake designer, quelle che da una massa di zucchero a velo, gelatina e glucosio tirano fuori delle vere e proprie opere d'arte: Renato, Beatrice, Cécile, Alessandra, Tamara Blunotte, LetiziaDonatella, e molte molte altre..

A loro, a Chiara, a dolcinia e a tutti i cake designer a cui guardo con ammirazione, un sincero grazie..
 


Questa è la torta che ho pensato di proporre per il mio corso, il 12 Giugno.

La base è una dummy cake, anche se molto probabilmente lavoreremo su una torta vera.
La copertura è in pasta di zucchero e le decorazioni sono in royal icing. Ho utilizzato la tecnica del brush embroidery, che mi piace tantissimo perchè con "poco" si ottiene un risultato fine, elegante e un pò retrò.

Mi ricorda la provenza, il color glicine/viola dei campi di lavanda..

Mi ricorda la mia mamma, che oggi festeggia, insieme a tutte le mamme, la propria giornata speciale. Auguri alla mia e a tutte le mamme. :-)

martedì 8 maggio 2012

VERY LOVELY CAKE(S)

Due tortine per due anniversari.

La prima, fatta un paio di settimane fa, è un tripudio di cuoricini e tenerezza. L'interno è un pan di spagna classico, bagnato con sciroppo all'italiana e succo di fragole, farcita con crema diplomatica e fragole fresche a pezzi.


Il fiocco è in gumpaste, e me lo sono preparato prima, affinchè asciugasse per bene.

I cuoricini sulla destra sono stati ricavati con la tecnica "a esplosione". Ovvero, si copre la torta con uno strato di pdz del colore che vogliamo si veda poi sotto. Quindi si stende la pdz di copertura e si praticano, con l'aiuto di un tagliapasta, dei buchi, della forma che vogliamo. Nel mio caso erano cuoricini, ma potrebbero essere stelle, margherite, semplici pois, ecc.. Quindi si sovrappone il secondo strato di pdz (badate di tirare un pò più sottile quello sottostante), e si sistemano le forme tagliate a piacere.
 
La seconda, fatta qualche giorno fa, è lo stesso molto tenera, ma anche molto più spiritosa. Era per la mia collega Pamela, che ha festeggiato i 7 anni di fidanzamento con il suo lui. :-)
All'interno pan di spagna classico, bagna con sciroppo all'italiana e cointreau, farcito con crema al mascarpone e crema al mascarpone e nutella.


L'idea delle scimmiette me l'ha data proprio lei, visto che entrambi adorano le scimmie.
E' piaciuta tantissimo alla coppietta, e ci hanno anche tenuto a farmi sapere di essersi leccati i baffi! :D

venerdì 4 maggio 2012

CHEESECAKE FREDDO ALLA NUTELLA

E anche maggio è arrivato. Iniziano i primi caldi, e la voglia di essere in forma per l'estate.
La temuta prova costume ha colpito anche stavolta!

Da qualche giorno sono a dieta. Sto seguendo, insieme alla mia coinquilina, la dieta Dukan: popolarissima e criticatissima.
So che è una dieta squilibrata, che esclude totalmente carboidrati e frutta (nelle prime due fasi) e che verte soprattutto su un regime iperproteico, potenzialmente dannoso per fegato e reni, ma visti i pochi chili da perdere, e ottimi risultati già ottenuti qualche mese fa - ho dovuto interrompere a causa di una bruttissima influenza intestinale - la mia bilancia ha già inziato a scendere.

Vi lascio ora al vero protagonista di questo post: il cheesecake freddo alla nutella.

Cheesecake freddo alla nutella
di Alessandra de Il paradiso delle dolcezze


Veloce, fresca, golosa, appagante.. ha riscosso un discreto successo tra gli amici il 1° maggio.. come me ne sono accorta? dal silenzio di tomba che è sceso tra la compagnia, mentre le bocche erano occupate a gustare questa meraviglia!

Ecco la ricettina, per uno stampo da 24 - 26 cm di diametro

250 gr di biscotti secchi al cioccolato
120 gr di burro
320 gr di formaggio fresco spalmabile tipo philadelphia
5 cucchiai di nutella + quella per la decorazione
4 cucchiai di zucchero a velo (io ho usato il semolato)
400 gr di panna da montare

Per prima cosa rivestite lo stampo, meglio se apribile, con carta forno. Un disco a misura per il fondo e delle strisce per i lati.

Tritate i biscotti nel mixer e poi mescolateli con il burro fuso e versate questo composto nel fondo della tortiera, pressando bene con il dorso di un cucchiaio, per compattare bene i biscotti. Riporre in frigo per almeno 20 minuti.

In una ciotola mescolate insieme il formaggio fresco con lo zucchero, poi aggiungete anche la nutella e infine incorporate la panna montata a neve ben ferma.

Versate questa crema sulla base di biscotto e livellate la superficie, quindi riponete in frigo per una notte intera.

Il giorno seguente potete sformare il dolce. Ovvero aprire il cerchio, spostare, aiutandovi con la carta forno del fondo, il dolce su un piatto di portata, e togliere la carta forno dai lati.
A questo punto potete decorare a piacere. Io ho decorato la superficie come avevo già fatto per la torta girella golosa.

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