mercoledì 2 novembre 2011

LA PRIMA WEDDING CAKE NON SI SCORDA MAI


Per diversi motivi!
Potrei dimenticare mai la dummy cake del piano superiore che mi ha fatto penare per la copertura che ho dovuto rifare 4 volte - e che ovviamente non era perfetta nemmeno dopo?
Allora forse dimenticherò la crema che fuoriusciva dai lati appena farcita la torta e io con il tarocco a raccapezzarla direttamente dentro il frigo?
Oppure le crepe che si sono formate mentre la torta riposava pacificamente in frigo, nella sua scatola? Si che una scossetta domenica pomeriggio l'ha fatta, ma non sapevo che le torte fossero suscettibili a crepe da terremoto!

Ciò che non dimenticherò sicuramente è l'espressione del volto dei nonni di Alessandro, che il 28/10 hanno festeggiato il loro 60° anniversario di matrimonio, mentre portavo a tavola la torta. Già arrivare alla loro età con il loro spirito e la loro voglia di fare è un'impresa (87 anni lei e 85 lui), ma ancora di più poter festeggiare 60 anni di matrimonio. Un pò perchè ormai ci si sposa tardi, e ci separa con la stessa facilità con la quale al bar si chiede il caffè macchiato, ma un pò anche perchè la vita ci pone davanti a grandi difficoltà e spesso non ci consente di arrivare dove vorremmo.

Proprio per festeggiare e per farli festeggiare al meglio con i parenti più stretti questo evento ho pensato di regalargli una wedding cake a due piani, che non avevano avuto sicuramente nel 1951, subito dopo la guerra, quando si erano sposati in completo nero lui, e con un tailleur grigio scuro e cappello con la veletta lei, con pochi invitati e senza troppi fasti. (Ho visto le loro foto del matrimonio in b/n.. stupende) Chissà, magari non pensavano nemmeno di poter arrivare ancora così uniti e soprattutto insieme alle proprie nozze di diamante.

Ho messo tanto impegno in questa torta. Simbolicamente e inconsciamente l'ho fatto anche per i miei nonni, nel senso che ho fatto per loro quello che avrei voluto poter fare a loro. Nonostante non sia comunque soddisfatta per il risultato finale - che novità! :-P - mi piace il fatto di essermi messa alla prova con una wedding. Solo i 10 cm della parte di sotto sono stati una bella soddisfazione!

Per le basi ho utilizzato due Victoria Sponge Cake (con ricetta di Cécile Crabot) da 32 cm  Ø, vi riporto le dosi e il procedimento per una torta:

500 gr di burro
500 gr di zucchero
500 gr di farina
10 uova intere
1 bustina + un cucchiaino di lievito per dolci

Lo so, la prima cosa che penserete è "500 gr di burro? colesterolo puro! farà schifo! etc" vi posso assicurare che il sapore è buonissimo, lo stesso dell'italianissima torta margherita, e infatti secondo me potrebbe essere mangiata anche così con la classica spolverata di zucchero a velo sopra.

Potete aromatizzarlo a ciò che volete seguendo queste indicazioni:
alla vaniglia: aggiungere i semi di 2 baccelli di vaniglia
al limone: la scorza di 4 limoni
all'arancia: la scorza di 4 arance
al cioccolato: sostituendo 100 gr di farina con 100 gr di cacao in polvere e aggiungendo anche 100 gr di cioccolato fondente al misto burro-zucchero

Scaldate il forno a 180°-200°.

Mettere nella planetaria il burro a temperatura ambiente, lo zucchero e l'aroma scelto. Mescolare finchè l'impasto diventa gonfio e pallido.
Aggiungere una alla volta le uova, facendo attenzione che il precedente sia stato ben assorbito prima di aggiungere il successivo. Quando tutto è ben amalgamato, aggiungere la farina poco alla volta.

La teglia deve essere leggermente imburrata e infarinata, e sul fondo dovete mettere un cerchio di carta forno tagliato a misura. Versate l'impasto, livellatelo e infornatelo per circa 30 minuti.
Io ho cotto con forno a gas, e mi ci sono voluti 45-50 minuti prima che lo stuzzicadenti mi uscisse pulito dal centro della torta.
Sfornate e fate raffreddare la torta su una gratella.

Per la farcitura mi sono affidata alla crema bianca senza uova di Chiara, aromatizzata alla vaniglia, arricchita con gocce di cioccolato fondente. Non sarebbe stato necessario bagnare, perchè la Victoria Sponge è una torta di per sé umida, ma avendola preparata in anticipo sono voluta andare sul sicuro. Ho preparato una bagna al caffè con sciroppo all'italiana arricchito con 3 tazzine di caffè amaro e poca vaniglia.

La copertura è in pasta di zucchero e royal icing.

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