Della serie: complichiamoci l'esistenza, ça va sans dire.
Perchè se non sei una foodblogger, non puoi capire le motivazioni che spingono una persona sana di mente persona a farsi in casa cose che troverebbe comodamente al supermercato, con una buona coordinazione oculo-manuale, attraverso il passaggio bancone-mano-carrello, e successivamente al passaggio in cassa: più facile di togliere le caramelle dalle mani di un bambino (che comunque è una cosa brutta e non si fa! ^^) .
Se poi questa persona, (in)sana di mente, intrappolata in un limbo tra primi piatti, antipasti e dolci, partecipa anche all'MT Challenge, una sfida in cui, mese dopo mese, ci si sfida a colpi di padelle e teglie da forno, in preparazioni che mai e dico MAI ci saremmo sognati di fare, è presto detto, e l'impossibile si trasforma in un gioco da ragazzi.
Lo scorso mese ho glissato sulla sfida delle scaloppine, perchè dopo tutto ciò che è successo intorno a me, l'ultimo dei miei pensieri era quello di mettermi a spignattare in cucina...
Ma se la sfida di questo mese è il gelato di MAPI non posso davvero esimermi. Anche perchè devo fare assolutamente qualcosa per distrarre la testa da tutti i pensieri che inevitabilmente ora si affollano nella mia testolina inoccupata (ora fa più chic chiarmarsi così).
Ma se la sfida di questo mese è il gelato di MAPI non posso davvero esimermi. Anche perchè devo fare assolutamente qualcosa per distrarre la testa da tutti i pensieri che inevitabilmente ora si affollano nella mia testolina inoccupata (ora fa più chic chiarmarsi così).
L'idea è arrivata immediatamente, grazie anche allo spunto visto sul numero di Agosto di Cucina Moderna. Detto-fatto, quindi.
La mia idea può essere sia una golosa merenda per grandi e piccini (Ale si è leccato i baffi), sia un dolce da fine pasto, che un sostituto del pranzo: e con questo caldo, ci sta a pennello!
Mangia e Bevi con gelato al fiordilatte (fatto in casa)
Per il gelato al fiordilatte (ricetta di GialloZafferano)
600 gr di latte intero
250 gr di zucchero semolato
250 gr di panna fresca (non UHT)
una punta di cucchiaino di estratto di vaniglia
Per prima cosa versate il latte in un pentolino, unite lo zucchero e la panna, quindi mescolate e portate non oltre gli 85° (il composto deve sfiorare il bollore, ma non bollire).
Arrivati a temperatura mettete immediatamente il pentolino dentro ad un contenitore con acqua e ghiaccio per abbassare velocemente la temperatura del composto e una volta freddo, mettetelo in frigorifero per almeno un paio di ore coperto.
Dopodiché, se avete la gelatiera, versate il composto nel cestello e, seguendo le indicazioni della vostra macchina, azionatela fino a fine mantecatura.
Se, come me, non avete la gelatiera, potete seguire il procedimento di Mapi:
"Se non avete la gelatiera: trasferire il composto in un contenitore basso, lungo e stretto munito di coperchio (le misure ideali sono cm 23x16x38, altrimenti suddividetelo in più contenitori piccoli, in modo che congeli uniformemente), tappare e riporre nella parte più fredda del freezer per 60-90 minuti. Trascorso questo tempo la miscela sarà ghiacciata sulla base e sui bordi, ma morbida al centro. Mescolarla molto velocemente con uno sbattitore elettrico per uniformarne la densità (volendo la si può trasferire velocemente nel robot da cucina per frullarla), poi riporla nuovamente nella vaschetta livellandola bene e rimettetela in freezer. Ripetere il procedimento per altre 2 volte a intervalli di un’ora e mezza ciascuno; dopo la terza volta trasferire il gelato nella vaschetta che lo conterrà, preferibilmente in polipropilene e riempita fino a 6 mm dal bordo; coprire il composto con un rettangolo di carta forno fatto aderire alla sua superficie (per limitare la presenza di aria umida e impedire la formazione di fastidiosi cristalli di condensa sulla superficie), tappare e rimettere in freezer per 30-60 minuti per far raggiungere al gelato raggiungere la giusta densità. Prima di servirlo, passarlo in frigorifero per 20 minuti."
Per 2 porzioni di mangia e bevi, avremmo bisogno di:
100 gr di gelato al fiordilatte
1 banana
100 gr di anguria
500 gr di frutti di bosco misti (vanno bene anche quelli surgelati)
30 gr di cereali croccanti, tipo corn flakes
se vi va, qualche fogliolina di menta
Private l'anguria dei semi e tagliatela a fettine. Frullatene la metà, e riponete in frigo coperta da pellicola per 30 minuti circa.
Lavate e asciugate i frutti di bosco e teneteli da parte; sbucciate la banana e tagliatela a fettine sottili.
Riempite 2 bicchieri con strati alternati di gelato, frutta (compresa l'anguria a pezzi rimasta, tenendone da parte un po per la decorazione) e cereali, completando con una pallina di gelato.
Poi versate in parti uguali il frullato d'anguria, e decoriamo con la frutta tenuta da parte e se vi va, la menta.
Infine pappatevela!!
eheheh...quanto hai ragione :D Però scommetto che il tuo gelato al fiordilatte non ha niente a che vedere con quello comprato e tu potrai avere la soddisfazione, ad ogni cucchiaiata di dire: questa delizia l'ho fatta io!! ;D Baci e buona domenica, Eleonora!
RispondiElimina@Gabri: esattamente... la soddisfazione è immensa.. e il gusto paradisiaco! buona domenica a te!! ^^
RispondiEliminaSenti, questo gelato è una meraviglia: basta guardare le foto perché venga una gran voglia di tuffarcisi!!!
RispondiElimina@Mapi: Il fatto che Alessandro, il mio assaggiatore più difficile, mi abbia chiesto il bis il giorno dopo, per me è un grande successo. Grazie per essere passata! ^^
RispondiEliminaEleonora, eccomi- e scusa il ritardo del mio commento: è stato un luglio da dimenticare, sul fronte degli impegni e ho dovuto aspettare le ferie per trovare un po' di tranquillità. Che poi, a pensarci bene, non è stata una cattiva idea: perchè così posso godermi come meritano i vostri gelati e questo, in particolare, una delle preparazioni più classiche e quindi spesso più bistrattate, con gelati che non sanno di niente e frutta messa a caso, quando va bene. il tuo, invece, è un "mangia e bevi" di una volta- e ben venga l'mtc se ci dà una spinta a riscoprire sapori antichi e dessert che possono davvero trasformarsi in pasti completi, visto il caldo di questi giorni e la struttura di questi gelati.
RispondiEliminaSpero che ora le cose vadano meglio e ti auguro buone vacanze
ci vediamo a settembre, ciao!
ale
@Alessandra Gennaro: Grazie di aver trovato il tempo di passare.. è sempre un piacere leggerti ^^ In questo momento, con questa canicola, ne mangerei un secchio! Spero anch'io che presto le cose migliorino, me lo auguro per me e per tanti altri giovani come me, che ci credono ancora... Buone vacanze! un abbraccio
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