lunedì 30 aprile 2012

CANNAROZZETTI ALLA GRICIA

Oggi vi presento un primo piatto gustoso, dal gusto deciso e forte; un primo che piace soprattutto agli uomini, primo tra tutti il mio lui.

Io li chiamo anche Cannarozzetti cacio e pepe, ma la giusta definizione è alla gricia.
La storia della pasta cacio e pepe è una storia semplice, che risale ai pastori i quali portavano nei loro zaini, pezzi di pecorino stagionato, sacchette di pepe nero, pasta essiccata e pezzi di strutto, che servivano come lubrificante per le padelle di ferro.

Poi quando qualcuno dei pastori, aveva macellato il maiale, allora spuntava anche il guanciale essiccato e stagionato. E con l’aggiunta di fette di guanciale secco ripassato in padella con lo strutto, nasceva un altro piatto figlio del cacio e pepe: la gricia.
Questa deve il suo nome ai pastori che venivano sui monti dell’Abruzzo a pascolare le pecore, che spesso erano provenienti dal Cantone dei Grigioni, e venivano detti in dialetto “li grici” o “li gricioni”. Da qui il nome del piatto. (dal sito Antonello Riva.it)
 
Cannarozzetti alla gricia
 

Ingredienti per due persone
160 gr di ditaloni rigati
80-100 gr di guanciale tagliato a dadini
40 gr di pecorino grattugiato
10 gr di parmiggiano grattugiato
pepe nero q.b.
 
 Mentre cuoce la pasta, in acqua salata - ma non troppo, altrimenti la pasta risulterà troppo salata - tagliamo il guanciale a dadini e lo mettiamo in una padella capiente a rosolare, senza aggiungere olio o altri grassi perchè come potete immaginare il guanciale è già bello grasso di suo. Io ho usato il Saltapasta ILLA, che adoro.
Quando sarà rosolato e colorito, spegnete la padella, togliendo un po del grasso che si sarà sciolto, se volete una pasta dal gusto più delicato.
 
Poco prima di scolare la pasta, togliete un bicchiere di acqua di cottura, che vi servirà per la mantecatura.
Scolate quindi la pasta, e versatela nella padella. A questo punto iniziate a versare, un cucchiaio alla volta, i formaggi grattugiati nella padella, mescolando con un cucchiaio di legno, alternandoli con un cucchiaio di acqua di cottura della pasta, e continuare con quest'alternanza fino a esaurimento del formaggio, finchè si forma una bella cremina.
 
 Aggiustate di pepe secondo i vostri gusti e servite. Sono da mangiare ri-go-ro-sa-men-te con il cucchiaio! :-)
 
Buon primo maggio a tutti!

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