mercoledì 9 dicembre 2009

LA COPETA!

Questo dolce, tipicissimo della mia zona, originario del reatino, e delle zone tra il lazio e l'abruzzo, è il dolce di natale della mia infanzia diciamo.. è quello che tra tutti, mi sa proprio di natalizio!

La ricetta è semplicissima..Noci e miele nella stessa quantità e foglie di alloro.



Allora, pesiamo la stessa quantità di noci e miele, che ne so mezzo chilo di noci e mezzo chilo di miele. Io ho fatto 250 gr di noci e 250 gr di miele (con questa dose mi sono venute 30 copete).
Ho ovviamente privato le noci del guscio, tritando i gherigli con il mortaio - ma in assenza di mortaio, si può utilizzare il frullatore o il robot, senza però tritare troppo.
Ho pesato il miele direttamente in un pentolino, e l''ho sciolto a fuoco lento, fino a farlo bello liquido e filante. Ho tuffato a questo punto le noci nel miele, e sempre a fuoco lento, ho continuato a girare nel pentolino, fino a che il composto risulta ben omogeneo, sfrigolante e compatto.

Ho spento il fuoco, e ho preparato il piano di lavoro. Ho preso due fogli di carta forno, bagnati e strizzati. Ne ho steso uno sulla spianatoia e ci ho versato il composto.. l'ho inizialmente steso col dorso del cucchiaio, fino a formare un rettangolo; poi ho sovrapposto l'altro foglio e ho passato il matterello sopra, ottenendo uno spessore di circa 3-4 millimetri. Lasciar freddare completamente.

Nel frattempo preparare le foglie d'alloro. Io le ho colte direttamente dalla pianta che ho in balcone. Le ho sciacquate una ad una sotto acqua corrente fredda e asciugate tamponando piano con un canovaccio pulito. Una volta ben freddo ricavare con un coltello a lama liscia tanti rombi.

Adagiare ogni rombo su una foglia di alloro e sovrapporre un altra foglia d'alloro. Conservate le copete in una biscottiera.. Mangiatele il giorno dopo, avranno preso l'aroma dell'alloro e saranno più saporite.

11 commenti:

  1. Ciao Eleonora!
    Stavo proprio cercando la ricetta della Copeta, perché anche io sono di Rieti ma vivo fuori ormai da anni. Ho trovato delle ricette che usano gli albumi e vorrei sapere se hai provato questa versione per capire cosa apporta l'albume all'impasto.
    buon Natale!!!

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    1. Sono rimasta sorpresa anche io dalla ricetta con gli albumi, i miei nonni sono originari del lago del Salto. Niente albumi. Continuerò secondo la nostra tradizione

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    2. Niente albumi nella copetanch'io sono della valle del salto precisamente di S. Agapito di Fiamignano dolce unico indimenticabile

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  2. Ciao! Allora, per me e la mia famiglia la copeta è sempre stata questa e non sapevo nemmeno dell'esistenza di questa versione con l'albume. Può darsi, visto che la provincia di Rieti è molto estesa, che questa seconda versione sia propria di qualche paese. Ma l'albume aggiunto è cotto o crudo?

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  3. Perché fate freddare completamente le noci con il Miele?
    Non è meglio mettere l'impasto ancora caldo su la foglia ,così prende veramente l'aroma ?
    Ricordo una signora di Sora che faceva così ,infatt i per mangiarli dovevi togliere le foglie

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    1. Se si vuole dare la classica forma a losanga si deve aspettare che il composto raffreddi per poterlo tagliare. La foglia va tolta in ogni caso prima di mangiare il dolce.

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  4. Quanto tempo, più o meno, bisogna scaldare il miele prima, ma soprattutto dopo con le noci?

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    1. Il miele va scaldato finchè risulta essere ben fluido, non so indicarti il tempo preciso purtroppo. A quel punto vanno aggiunte le noci tritate e bisogna proseguire con la cottura per qualche minuto. Ti renderai conto che cambierà consistenza, quasi come se le noci assorbissero il miele. Quando le noci e il miele saranno bene omogenei, ci vorranno non più di 5 minuti, si prosegue con la lavorazione fuori dal fuoco.

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  5. Stando alla tradizione tramandata dai vecchi dell'alto Lazio (Reatino) la quantità di miele è pari al peso della frutta secca se si impiegano le nocciole, ma si riduce al 80% in peso se si usano le noci (più oleose). Il punto di cottura del miele si impara con l'esperienza ed influisce sul risultato finale.

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    1. Grazie mille per le preziose informazioni! Ne farò tesoro per la prossima volta in cui preparerò la copeta 😊

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    2. Grazie a questa ricetta sono tornata indietro nel tempo. Li preparava mia nonna,nativa di Paterno paese vicino Antrodoco. Grazie!!! Proverò a farli.

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