Come vi raccontavo nel precedente post, ultimamente sto sperimentando molte ricette vegane, con grande soddisfazione.
Dalle polpette di quinoa e zucchine, all'hummus di ceci, ai dolci...
Chissà perché quando uno parla di cucina o di dolci vegani subito l'interlocutore storce la bocca immaginando una massa informe grigia e senza gusto.
Cari amici, mai convinzione fu più sbagliata!
Non solo i dolci vegani non hanno niente da invidiare a quelli ricchi di uova e burro, ma sono buonissimi e bellissimi... e fidatevi, se ve ne mettessi uno sotto il naso, non indovinereste mai che è vegano.
Come un mesetto fa quando provai la torta al cioccolato con le zucchine.
Vi giuro, ero titubante io stessa mentre preparavo l'impasto perché mi preoccupavo che il gusto delle zucchine si sarebbe sentito tantissimo. Quando ne ho proposto un pezzo ad Ale, spacciandogliela come "una delle torte al cioccolato più strane buone sul web", mi tremavano le mani; l'ha addentata e subito ha mugolato di gusto. Nel momento in cui gli ho rivelato l'ingrediente segreto e soprattutto l'assenza di derivati di origine animale non ha battuto ciglio, ma vi posso assicurare che quella torta è finita nel giro di due giorni....
E così, quando la Rigoni ha pubblicato il nuovo contest, dedicato alla cucina vegetariana e vegana le mie celluline grigie si sono messe all'opera. Se mi sono ridotta all'ultimo giorno è dipeso dai vari preparativi per le nozze e per una certa finale che mi ha fatto spostare di qualche centinaio di chilometri. :)
L'idea di inserire la marmellata nell'impasto mi è venuta dopo aver assaggiato un ciambellone fatto dalla mia madrina di battesimo qualche giorno fa: non ho mai mangiato un ciambellone così soffice e umido; il segreto? frutta fresca a pezzi con lo zucchero fatta cuocere in un tegame.. quindi una sorta di marmellata. E la lampadina si è accesa!
Potete utilizzare la confettura che più vi piace, ma utilizzatene una di eccellente qualità perché all'assaggio il gusto si sente tutto e dolce, ovviamente, ne guadagna.
Tra quelle prodotte dalla Rigoni di Asiago c'è l'imbarazzo della scelta, io mi sono fatta tentare da un vasetto di Fior di Frutta alle Prugnole selvatiche.
Tra quelle prodotte dalla Rigoni di Asiago c'è l'imbarazzo della scelta, io mi sono fatta tentare da un vasetto di Fior di Frutta alle Prugnole selvatiche.
La torta è fantastica per la colazione o abbinata a un buon thè, perché è umidissima e soffice (ricorda tantissimo il gusto della sacher), ma se volete stupire i vostri ospiti, potete servirla a fine pasto, ovviamente vegan, con un ciuffetto di panna semimontata - vegan pure lei - oppure una pallina di gelato di soia alla vaniglia: figurone assicurato.
Torta ricca al cioccolato - Vegan
40g di cacao amaro in polvere
150g di latte vegetale - io di cocco
60g di olio evo
1 vasetto Fior di Frutta alle Prugnole selvatiche RdA - oppure 250g di marmellata di ottima qualitá
110g di zucchero di canna grezzo
150g di farina 00
10g di lievito per dolci
1 cucchiaino di estratto naturale di vaniglia
1 pizzico di sale
zucchero a velo per la finitura
Mescolate in una ciotola capiente tutte le polveri, setacciandovi poi all'interno il cioccolato.
Sciogliete il cioccolato fondente a bagnomaria e lasciatelo intiepidire.
Iniziate ad incorporare il latte vegetale e l'olio, e mescolate con le fruste elettriche per uniformare il composto. Aggiungete la marmellata e il cioccolato sciolto a bagnomaria, amalgamate affinché il composto risulti liscio e senza grumi.
L'impasto è bellissimo, sembra montato...
Se il vostro impasto dovesse risultare eccessivamente duro (dipenderà dalla qualità di farina che sceglierete di utilizzare, una debole, 170W è perfetta), aggiungete un cucchiaio alla volta di latte vegetale fino a fargli assumere la densità desiderata.
Trasferite il composto in una teglia da 18 cm di diametro precedentemente rivestita con carta forno - io l'avevo terminata e ho provveduto a ungere con uno staccante vegetale prima e infarinare poi.
Infornate in forno già caldo e cuocete a 180° per 35-40 minuti. Fate la prova stecchino, perché l'impasto è bello umido e potrebbe richiedere qualche istante in più in forno.
Se dovesse scurire troppo in superficie coprite la teglia con un foglio di carta d'alluminio.
Sfornate e lasciate raffreddare completamente. Spolverate con abbondante zucchero a velo la superficie e trasferite su un piatto da portata e servite in purezza o accompagnata da un ciuffetto di panna di soia semi montata oppure una pallina di gelato alla vaniglia.
Sfornate e lasciate raffreddare completamente. Spolverate con abbondante zucchero a velo la superficie e trasferite su un piatto da portata e servite in purezza o accompagnata da un ciuffetto di panna di soia semi montata oppure una pallina di gelato alla vaniglia.
Nessun commento:
Posta un commento