La aspettavamo tutti da tempo.
Ci voleva il coraggio di Annarita, il terzo giudice per la sfida n.59 firmata MTChallenge, per osare prepararli con lo spirito che contraddistingue da sempre quest'ultimo: scoprire una ricetta, imparare a farla secondo le regole del MTC, provare, assaggiare, riprovare, attendere il giudizio, aggiustare il tiro partendo dai propri errori e dai propri punti di forza.
Ci voleva il coraggio di Annarita, il terzo giudice per la sfida n.59 firmata MTChallenge, per osare prepararli con lo spirito che contraddistingue da sempre quest'ultimo: scoprire una ricetta, imparare a farla secondo le regole del MTC, provare, assaggiare, riprovare, attendere il giudizio, aggiustare il tiro partendo dai propri errori e dai propri punti di forza.
La difficoltà è stata farli senza l'uovo!
Sono stata titubante fino alla fine: "staranno insieme?", "diventerà un budino informe?", "terranno in cottura?" e in pochi istanti, quando ho visto lo gnocco di prova venire a galla, mi sono resa conto della preziosità di questa sfida.
Per una vita ho seguito sempre la ricetta di mia mamma, che utilizza l'uovo e invece ora sono costretta ad ammettere che si può farne a meno e che vengono anche molto bene.
Per una vita ho seguito sempre la ricetta di mia mamma, che utilizza l'uovo e invece ora sono costretta ad ammettere che si può farne a meno e che vengono anche molto bene.
Mentre impastavo poi pensavo che questa ricetta di base - con un condimento differente, è chiaro - è adatta anche per i vegani... avrò scoperto l'acqua calda, ma per me, che ultimamente mi sono trovata a provare diverse ricette vegane (con molta soddisfazione.. ma di questo vi parlerò nel prossimo post), è stata una rivelazione!
Come vi dicevo nel precedente post, in cui vi raccontavo la mia esperienza a Sweety of Milano, mi hanno regalato tante cosine belle e buone e proprio da una di queste nasce l'idea di questi gnocchi al cacao. Le fave di cacao sono un ingrediente desueto, ma abbinate come in questo caso con il salato danno quel je ne sais quoi che manderà i vostri ospiti in visibilio. Croccanti, leggermente legnose, richiamano il sapore di cacao dell'impasto, il ragù deciso e cremoso avvolge gli gnocchi e crea una vera e propria magia nel piatto.
Gnocchi al cacao con ragù di agnello
per gli gnocchi
600g di patate a pasta gialla del nostro orto
100-140g di farina 00 (quella che raccoglie l'impasto)
20g di cacao amaro in polvere
sale
per il ragout di agnello
500g di polpa d'agnello
1/2 di cipolla
1 costa di sedano
1 carota
rosmarino
salvia
alloro
fave di cacao tostate*
pecorino grattugiato
1 bicchiere di vino bianco
olio evo
sale e pepe
*chi ha letto il precedente post o mi segue sui social sa che le fave di cacao grezze tostate che mi hanno regalato a Sweety erano sparite dalla mia busta, e l'organizzazione - splendida - si sta dando da fare per farmele riavere in qualche modo. Al posto di quelle nella ricetta ho utilizzato un po' di granella di fave di cacao tostate ricoperte di cioccolato extra all'80% leggermente tritate.. un po' più dolci, ma sono un valido sostituto.
*chi ha letto il precedente post o mi segue sui social sa che le fave di cacao grezze tostate che mi hanno regalato a Sweety erano sparite dalla mia busta, e l'organizzazione - splendida - si sta dando da fare per farmele riavere in qualche modo. Al posto di quelle nella ricetta ho utilizzato un po' di granella di fave di cacao tostate ricoperte di cioccolato extra all'80% leggermente tritate.. un po' più dolci, ma sono un valido sostituto.
Lessate le patate in pentola a pressione intere e con la buccia (il tempo di cottura varia a seconda della vostra pentola, nella mia 8 minuti dal fischio). Una volta cotte, andranno scolate, pelate e schiacciate ancora calde direttamente sul piano di lavoro.
Appena sono tiepide impastatele con il cacao, la farina e un pizzico di sale.
Confezionate gli gnocchi secondo il metodo classico, rigandoli però alla fine con il retro dei rebbi di una forchetta o con un apposito rigagnocchi.
Appena sono tiepide impastatele con il cacao, la farina e un pizzico di sale.
Confezionate gli gnocchi secondo il metodo classico, rigandoli però alla fine con il retro dei rebbi di una forchetta o con un apposito rigagnocchi.
Per il ragout, tritate finemente sedano, carota e cipolla e fateli rosolare con olio evo in una padella antiaderente. Quando la cipolla risulterà bionda aggiungete la carne di agnello tritata a coltello e rosolate.
Sfumate con un bicchiere di buon vino bianco; lasciate evaporare il vino quindi regolate di sale e pepe. Cuocete per 5 minuti, scoperto, a fiamma bassa e poi aggiungetevi le erbe aromatiche tritate finemente.
Buttate gli gnocchi in acqua bollente salata e scolateli non appena salgono a galla. Saltateli quindi nel ragout di agnello aggiungendo una manciata di pecorino grattugiato, e se necessario un po' d'acqua di cottura.
Impiattate gli gnocchi completando il piatto con un trito di fave di cacao grezze.
Con questa ricetta partecipo alla sfida n.59 del MTChallenge.
Una variante molto interessante e invitante la tua, Eleonora! Complimenti!
RispondiEliminasarebbe stata la mia quarta proposta: gnocchi al cacao con ragù di lepre in dolce forte. Mi piace il cacao anche sull'agnello e l'aggiunta delle favette. bella ricetta, complimenti!
RispondiEliminaMi piace l'idea di aver proposto un abbinamento cacao/carne che ci sta, ma allo stesso tempo originale in versione gnocchi.
RispondiEliminaFabio
Una bella proposta dai sapori forti. Amo molto l'abbinamento cacao/carne o comunque il cacao nelle ricette salate. Conosco le fave di cacao che utilizzo spesso, salvo mangiarle così una dopo l'altra. Ottima realizzazione.
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