Non mi aspettavo di proporre una seconda versione per la sfida di questo mese del MTC, ma quando ci si mettono anche i sogni a darti man forte.... non bisogna far altro che lasciarsi trasportare dall'istinto. Qualche notte fa, infatti, ho sognato che io e Ale eravamo emigrati proprio negli Stati Uniti d'America.. e indovinate un po' dov'eravamo? In un caffè a fare colazione!
Praticamente ho sognato di essere partita in fretta, il giorno dopo aver pubblicato il post sull'american breakfast, senza cellulare, senza pc, senza aver preparato con cura la mia valigia e essermi portata dietro i miei vestiti o tutte le mie scarpe! Non ricordo il perchè di una partenza tanto frettolosa, ma la colazione.... quella colazione la ricordo molto bene! Scrambled eggs, pane tostato, bacon, pancakes con sciroppo d'acero, succo d'arancia e quella sorta di bibitone che gli americani si ostinano a voler definire come caffé.
La preoccupazione principale era: "cavolo, sono senza computer, e ora come faccio a gestire il blog?!".
Stavolta, mi sono crogiolata un po di più nel gusto pieno dell'american breakfast, aggiungendo qualcosa, e togliendo qualcos'altro. Ho aggiunto alla mia colazione due buonissimi cinnamon toast - che entrano a pieno diritto nella mia lista di comfort food -, l'uovo alla benedict, sostituendo però alla salsa olandese una salsa chantilly (ovvero una salsa ottenuta partendo da una base di maionese alla quale si aggiunge la panna montata) e all'english muffin di base, un cornbread muffin. Inoltre ho scelto di aggiungere una tazza di hot cocoa milk - una vera rivelazione per quei momenti in cui hai bisogno di qualcosa di caldo, senza esagerare però con le calorie - e del succo d'arancia.
Una colazione che sicuramente sceglierei per quei giorni in cui mi sveglio un pò così, con il bisogno di una coccola in più, che sia il mio oggetto transizionale tra una notte di sonno avvolta nel piumone e una giornata dall'aria fredda, di quelle che ti fanno rispoverare il cappello di lana e diventare il naso rosso rosso.
Praticamente ho sognato di essere partita in fretta, il giorno dopo aver pubblicato il post sull'american breakfast, senza cellulare, senza pc, senza aver preparato con cura la mia valigia e essermi portata dietro i miei vestiti o tutte le mie scarpe! Non ricordo il perchè di una partenza tanto frettolosa, ma la colazione.... quella colazione la ricordo molto bene! Scrambled eggs, pane tostato, bacon, pancakes con sciroppo d'acero, succo d'arancia e quella sorta di bibitone che gli americani si ostinano a voler definire come caffé.
La preoccupazione principale era: "cavolo, sono senza computer, e ora come faccio a gestire il blog?!".
Stavolta, mi sono crogiolata un po di più nel gusto pieno dell'american breakfast, aggiungendo qualcosa, e togliendo qualcos'altro. Ho aggiunto alla mia colazione due buonissimi cinnamon toast - che entrano a pieno diritto nella mia lista di comfort food -, l'uovo alla benedict, sostituendo però alla salsa olandese una salsa chantilly (ovvero una salsa ottenuta partendo da una base di maionese alla quale si aggiunge la panna montata) e all'english muffin di base, un cornbread muffin. Inoltre ho scelto di aggiungere una tazza di hot cocoa milk - una vera rivelazione per quei momenti in cui hai bisogno di qualcosa di caldo, senza esagerare però con le calorie - e del succo d'arancia.
Una colazione che sicuramente sceglierei per quei giorni in cui mi sveglio un pò così, con il bisogno di una coccola in più, che sia il mio oggetto transizionale tra una notte di sonno avvolta nel piumone e una giornata dall'aria fredda, di quelle che ti fanno rispoverare il cappello di lana e diventare il naso rosso rosso.
Comfort american breakfast
1 uovo in camicia
salsa chantilly*
per i corn bread muffin (per 12 muffin)
125 gr di burro fuso
187 gr di farina gialla
125 gr di farina 00
3 cucchiai di zucchero
1 cucchiaino di lievito per torte salate
1/2 cucchiaino di sale
1 punta di cucchiaino di bicarbonato di sodio
125 ml di latticello (io latte parzialmente scremato)
2 uova medie
per la salsa chantilly*
4 cucchiai di maionese (meglio se fatta in casa, io lo ammetto, ho barato!)
2 cucchiai di panna montata
per il cinnamon Toast - per porzione
2 fette di pane bianco
burro q.b.
20 g di zucchero (io di canna integrale)
1 cucchiaino di cannella in polvere
per l'hot cocoa milk - per ogni tazza
2 cucchiai di panna fresca
1 cucchiaino raso di zucchero
1 cucchiaio colmo di cacao amaro
125 ml di latte parzialmente scremato
1 marshmallows
Primo passaggio: preparare i cornbread muffin. La ricetta è la stessa che ho usato per il cornbread con il quale ho accompagnato il chili.
Preriscaldiamo il forno a 200° e imburriamo leggermente le cavità di una teglia da muffin, spolverandole leggermente di farina. Nella ciotola del mixer misceliamo le due farine, il sale, il lievito per torte salate e il bicarbonato di sodio. A parte battiamo le due uova leggermente insieme al latticello (io ho usato il latte). Fondiamo il burro in un pentolino e lo lasciamo intiepidire.
Con il mixer azionato, aggiungiamo la miscela di uova e il burro e lasciamo amalgamare finchè il composto sarà omogeneo: risulterà molto morbido, tranquilli va bene così. Riempite le cavità per 2/3 della loro capacità, inforniamo e cuociamo per circa 25-30 minuti, finchè, facendo la prova stecchino questo ne uscirà pulito. Sfornate e tenete in caldo.
Secondo passaggio: la salsa e le uova. L'uovo alla benedict, come già accennato qui, è un uovo in camicia, nappato con una salsa olandese o comunque un'altra salsa, il più delle volte a base di uova. Stavolta io ho fatto una salsa chantilly, ovvero ho amalgamato 4 cucchiai di maionese con 2 cucchiai di panna fresca montata - ovviamente non zuccherata - ottenendo una salsa leggermente acidula, ma molto soffice e morbida, dal gusto meno intenso rispetto alla salsa olandese.
Per le uova ho nuovamente seguito il procedimento di Roberta: in una casseruola da 24 cm di diametro, versate circa 5 cm di acqua e scaldate a fuoco medio fino alla comparsa delle bollicine sul fondo e sui bordi della pentola (l'acqua dovrà essere a 80°).
Primo passaggio: preparare i cornbread muffin. La ricetta è la stessa che ho usato per il cornbread con il quale ho accompagnato il chili.
Preriscaldiamo il forno a 200° e imburriamo leggermente le cavità di una teglia da muffin, spolverandole leggermente di farina. Nella ciotola del mixer misceliamo le due farine, il sale, il lievito per torte salate e il bicarbonato di sodio. A parte battiamo le due uova leggermente insieme al latticello (io ho usato il latte). Fondiamo il burro in un pentolino e lo lasciamo intiepidire.
Con il mixer azionato, aggiungiamo la miscela di uova e il burro e lasciamo amalgamare finchè il composto sarà omogeneo: risulterà molto morbido, tranquilli va bene così. Riempite le cavità per 2/3 della loro capacità, inforniamo e cuociamo per circa 25-30 minuti, finchè, facendo la prova stecchino questo ne uscirà pulito. Sfornate e tenete in caldo.
Secondo passaggio: la salsa e le uova. L'uovo alla benedict, come già accennato qui, è un uovo in camicia, nappato con una salsa olandese o comunque un'altra salsa, il più delle volte a base di uova. Stavolta io ho fatto una salsa chantilly, ovvero ho amalgamato 4 cucchiai di maionese con 2 cucchiai di panna fresca montata - ovviamente non zuccherata - ottenendo una salsa leggermente acidula, ma molto soffice e morbida, dal gusto meno intenso rispetto alla salsa olandese.
Per le uova ho nuovamente seguito il procedimento di Roberta: in una casseruola da 24 cm di diametro, versate circa 5 cm di acqua e scaldate a fuoco medio fino alla comparsa delle bollicine sul fondo e sui bordi della pentola (l'acqua dovrà essere a 80°).
Rompete le uova in
ciotoline separate, un uovo per ogni ciotola, eliminando quelli con il tuorlo
rotto.
Versate
delicatamente le uova, una alla volta, sulla superficie dell'acqua, lasciando
che vadano dolcemente a fondo. Lasciate abbondante spazio tra un uovo e l'altro,
cuocendone non piu' di tre o quattro alla volta. Lasciatele cuocere indisturbate
per 3 o 4 minuti, usando una spatola di gomma per staccare delicatamente le uova
dal fondo della pentola, se fosse necessario.
Con un mestolo
forato togliete le uova dall'acqua, una alla volta, scolandole molto bene e se
dovete servirle subito, tamponate il fondo del mestolo con un pezzo di carta da
cucina per assorbire tutta l'acqua in eccesso. Potete conservarle in frigorifero
fino a 3 ore, avendo l'accortezza di deporle su un piatto coperto di carta da
forno. Al momento di servirle, bastera' scaldarle per 35 o 40 secondi in acqua
in leggera ebollizione.
Terzo passaggio: i cinnamon toast. Fate dorare in forno le fette di pane bianco da ambo i lati. Nel frattempo mescolate in una ciotolalo zucchero e la cannella. Sfornate, imburrate leggermente e corpargete con lo zucchero unito alla cannella. A questo punto potete: o mangiarlo o fare un ulteriore passaggio in forno per avere un toast leggermente caramellato (io l'ho ripassato in forno, e una volta sfornato - muoia Sansone e tutti i Filistei - ho spolverato ancora un po con lo zucchero). Il toast va servito tiepido/caldo, quindi se avete ancora qualche preparazione da fare, tenetelo al caldo.
Quarto passaggio: l'hot cocoa milk. Mettete a scaldare il latte in un pentolino, dovrà essere molto caldo, ma non bollire. Nel frattempo, in ogni tazza, mescolate 2 cucchiai di panna, 1 cucchiaio di zucchero e 2 di cacao cacao (in alternativa potete farlo nel bicchiere del frullatore a immersione per creare una specie di crema densa e spumosa). Quando il latte sarà caldo, versatelo nelle tazze e mescolate. Otterrete una bevanda mediamente densa, ma gustosissima e avvolgente: un'ottima alternativa alla cioccolata calda, quando non si ha troppo tempo di star li a mescolare nel pentolino. Completate ogni tazza con un marshmallow intero o tagliato a pezzi più piccoli o se preferite con della panna leggermente montata.
Assemblate ora il piatto: tagliate a metà il muffin, posizionate su di esso l'uovo in camicia e nappate con la salsa chantilly. Accanto, mettete i cinnamon toast. Servite insieme all'hot cocoa milk e del succo d'arancia.
Anche tu l'idea dei cornbread!!! Meravigliosamente ottimi!!!!
RispondiEliminaComplimenti per la colazione...oggi avrei proprio bisogna di comfort food e quell'hot cocoa milk mi ispira assai... :)
ecco una di quelle schifezze che ho sempre visto...e che mangerei volentieri..anzi berrei:
RispondiEliminaquella cosa libidinosa con i marshmallows dentro :D ahahahahah
^_^
la tua colazione è davvero confortevole ^_^
Andare a vivere negli States è il mio sogno costante da quando ho 8 anni.... ce li ho nel cuore e quando l'aereo decolla dal suolo USA per tornare in Italia, mi vien da piangere...e piango!!! Sapessi leggere di tutte queste colazioni, che nostalgia....buona settimana, Flavia
RispondiEliminaNon potevi resistere all'effetto del sogno! E poi si dice che i sogni non si trasformano mai in realtà. Anzi, la realtà meglio dei sogni. Negli States ci si va anche con la fantasia o con i sogni.
RispondiEliminaFabio
un incanto....non ho parole!
RispondiEliminaTu pensa che il cinnamon toast è una roba di cui sono drogata...lo fa ottimo una sala da tè inglese che sta a Roma ed ogni volta che ci vado me lo portano senza che neanche debba ordinarlo.
RispondiEliminaE i marshmallows non li metto nel latte che non mi piace ma nella cioccolata calda :P
Insomma, voglio venire da te!
da questo mtc sto scoprendo tantissime ricette!
RispondiEliminaGrazie mille e complimenti per la proposta.
Un abbraccio.
Oh mamma, adesso ho anche i sensi di colpa per avervi turbato i sogni con questa sfida!! Complimwnti davvero anche per questa seconda proposta: ottima la scelta dei corn bread muffin come supporto per l'uovo in camicia. Di quei toast alla cannella mi sembra di sentire il profumo e, diciamocelo, cosa c'e' di piu' americano del profumo di burro e cannella? Di nuovo brava, di nuovo grazie!! ...ora basta, pero', d'accordo?
RispondiEliminaIl sogno ce lo regali tu, con questa colazione. Che, oltretutto, ha risvegliato in me una serie di ricordi gastronomici che si erano affossati nella memoria- tipo i cinnamon toast, per dire: li mangiavo ogni mattina, quando lavoravo a NY e ora mi chiedo come ho potuto dimenticarli, in tutti questi anni... E lo stesso vale per l'atmosfera di questa colazione: il fil rouge di questa sfida è la corsa contro il tempo, la cucina in disordine, il "come faccio a far tutto", mentre qui da te si respira proprio l'atmosfera del "keep calm and have your breakfast!" che poi sarebbe il modo migliore per iniziare la giornata. Se poi ci aggiungiamo tutte le altre portate, è il sogno che si fa realtà ;-) Bravissima, davvero!
RispondiEliminaFavolosa anche questa seconda proposta, nata da un sogno e divenuta realtà sulla tua tavola.
RispondiEliminaChe cosa sono quei cinnamon toasts? Ne voglio uno SUBITO!!!!