Le ricette della nonna mi hanno sempre affascinato.... credo sia perchè entrambe le mie nonne sono scomparse quando io ero piccola.
La mia nonna paterna, Adalgisa, è venuta a mancare quando avevo un paio d'anni, e la ricordo sfocatamente, seduta sulla sedia a rotelle, in un angolino della cucina, con il suo scialle lilla sulle spalle.. ormai non mi riconosceva nemmeno più.
La mia nonna materna, Fedora, invece, è scomparsa quando ancora io non ero nata..
Entrambe hanno vissuto come donne di casa e madri di famiglie numerose, mio padre aveva due fratelli, e mia mamma invece 5, oltre lei. Hanno vissuto la guerra, e quello che ha significato. Ma nonostante tutto, hanno sempre cercato di non far mancare nulla ai figli, nemmeno i dolci.
Nonna Adalgisa, mi racconta papà, preparava spesso per la merenda le "pizze fritte", ovvero pasta del pane, stesa con le mani come per fare delle pizzette, fritta, e spolverata di zucchero. Da mangiare calde calde, erano una vera leccornia!
Nonna Fedora, invece era una vera massaia. Si alzava presto per impastare il pane nella madia, metteva i filari su una lunga tavola di legno che, con l'aiuto di mia madre, la più alta tra le figlie, portava al forno a legna di una vicina di casa, che, per qualche spicciolo, era messo a disposizione delle donne del paese.
Mamma mi racconta di come, in occasione dei matrimoni, le donne del parentado si riunissero da molti giorni prima, per preparare il "pranzo di nozze": c'era chi preparava i biscotti, chi le torte margherita, chi veniva messa a girare piloni di crema pasticcera...... Oppure di quando in occasione della pasqua confezionava torte a forma di bambolina o le grandi torte margherite, sbattute con la frusta, a mano per moooolto tempo..
Questa torta mi ricorda loro, o per lo meno mi immagino proiettata indietro nel tempo, nella loro cucina, con la finestra aperta, e dalla strada grida di bambini che giocano..
Un profumo di dolce si spande per la cucina… sniff sniff, ma da dove arriva questo odorino?
Il fornetto Versilia, nota anche come “Petronilla”, una pentola d’alluminio che se posta sul fuoco, con lo spargi fiamma sotto, e il suo apposito coperchio, rende possibile la cottura di dolci direttamente sul fornello!
Per una pentola antica, come dicevo nel titolo, ci vuole una ricetta di quelle della nonna… la nonna in questione è quella della mia amica LAle e le dosi sono ideali per una petronilla di 24 cm di diametro, a fianco, tra parentesi, riporterò le dosi che ho seguito io, per la mia petronilla che è di 28 cm di diametro).
4 uova (6 uova)
250 gr di zucchero (300 gr)
300 gr di farina (350 gr)
100 gr di burro
2 cucchiai di olio extra vergine d'oliva
mezzo bicchiere di latte (3/4 di bicchere)
1 bustina di lievito istantaneo per dolci (1 bustina e mezzo)
1 limone grattugiato
vaniglia (una bustina di vanillina)
In una terrina sbattete energicamente i tuorli con lo zucchero. Aggiungete poi la farina, il burro fuso, l'olio, il latte, gli albumi montati a neve, la scorza del limone, la vaniglia (LAle consiglia l’uso dei baccelli) e il lievito.
Mettete il composto nella pentola imburrata e infarinata e livellatelo ben bene. Cospargete la superficie con abbondante zucchero (io ho usato quello di canna).
Chiudete con il coperchio, accendete il fornellino piccolo (ci vuole anche lo spargifiamma altrimenti il calore diretto con la pentola andrebbe a bruciare il fondo della torta), mettetelo al minimo e lasciate che il dolce cuocia per un'oretta circa.
Alziamo il coperchio, trascorso il tempo e........
Questo è il risultato finale, morbidissimo, profumato….
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grazie di questa ricetta!! ho giusto trovato la pentola in questione nella cantina della mia nonna e non sapevo come usarla!!! la torta è sul fuoco...ora aspettiamo con trepidazione il risultato!!!
RispondiEliminaPrego!! Hai una petronilla antica, quella originale: sarebbe piaciuto anche a me recuperare quella che apparteneva a mia nonna! Fammi sapere come è venuta: sono curiosa!! :D baci!
EliminaChe ricetta splendida! Me la salvo subito! Sai che il fornetto versilia me le sono fatta regalare da mia mamma x questo Natale?! Proprio perché, anche per me, è il ricordo di mia nonna, e anche mia mamma cmq lo usa da sempre.. :)
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